Milano
6:29 pm, 21 Settembre 23 calendario
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Fontana non vuole un Cpr in Lombardia, ma De Corato lo smentisce

Di: Redazione Metronews
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«Riceviamo un numero di stranieri tra i quali il 70% non ha diritto di rimanere, evidentemente non dovrebbero nemmeno partire. I numeri delle persone accolte in questa regione è superiore a quella di tutte le altre, con conseguenti difficoltà a livello sociale e di gestione: Ascolteremo le richieste (del governo, ndr) ma ora siamo già al completo». Lo ha detto oggi il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, rispondendo a una domanda sulla situazione immigrazione in Lombardia. Un’affermazione che dimostra come il governatore sia quantomeno «tiepido» rispetto alla possibilità di avere un nuovo Cpr in regione. Per Fontana, in pratica, il problema non sarebbe tanto l’accoglienza, quanto impedire ai migranti di partire.

Fontana ha spiegato poi di aver incontrato oggi l’ambasciatore francese con il quale ha parlato di quanto accaduto a Ventimiglia, «della situazione preoccupante che si è verificata». Al diplomatico il presidente ha ribadito «che deve essere trovata una soluzione a livello europeo».

De Corato invece vuole il Cpr

Ma alla posizione attendista di Fontana su un eventuale nuovo Cpr, fa da contraltare l’attivismo di Fdi. Il suo ex assessore, nonché ex vicesindaco di Milano, ora deputato, Riccardo De Corato ha chiesto infatti che «venga individuata un’area in un’altra provincia della Lombardia (che ne dispone in totale 12, ndr)», idonea per ospitare un Cpr, «perché il solo centro di permanenza per i rimpatri di via Corelli a Milano non basta. Ne occorre almeno un altro, visto e considerato i numeri sempre più in crescendo degli immigrati che delinquono».

21 Settembre 2023
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