Gli egittologi di tutto i mondo e Sgarbi si schierano con Greco

Il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, si schiera con il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, duramente attaccato nei giorni scorsi dall’assessore regionale meloniano, Maurizio Marrone.
«Nessun dubbio sulle qualità, l’impegno e i risultati di Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino e spirito libero, condizione senza la quale non si può dirigere efficacemente uno dei più grandi musei del mondo», ha detto oggi Sgarbi. «Io personalmente e i dirigenti del Ministero ne abbiamo apprezzato l’opera che non può essere messa in discussione per un diverso parere rispetto a una scelta più antropologica che politica, sulla quale, quando era all’opposizione l’attuale presidente del Consiglio, si è mostrato discorde in tempi in cui così difficile è stabilire un rapporto culturale con i popoli i migranti ed extracomunitari», ha aggiunto Sgarbi.
A favore di Greco si è mobilitata la cultura italiana e internazionale
Ma Sgarbi non è il solo che in queste ore ha preso le difese di Greco. «Leggiamo con costernazione le dichiarazioni di alcune figure politiche sul prossimo rinnovo del mandato di Christian Greco, direttore del Museo Egizio, incentrate su argomentazioni che giudichiamo totalmente inadatte ad affrontare il discorso del destino di uno dei musei più importanti d’Italia», si legge per esempio nella lettera a favore del direttore del Museo, sottoscritta da 92 egittologi italiani e internazionali, come Tine Bagh per conto del Comité international pour l’égyptologie e Tarek Tawfik, presidente dell’Associazione Internazionale degli Egittologi.
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