Berlino avverte Roma: “La sospensione dell’accoglienza è un segnale per l’Italia”. Sbarchi raddoppiati, arrivati oltre 127mila migranti

La Germania ha voluto «mandare un segnale» all’Italia sospendendo l’accoglienza volontaria dei richiedenti asilo prevista dagli accordi europei, tenendo conto del rifiuto italiano di applicare per la sua parte l’accordo.
Lo ha affermato un portavoce del governo di Berlino.
La Germania e i migranti
Le rilocalizzazioni previste nel «meccanismo volontario di solidarietà europea» potranno riprendere «in qualsiasi momento se l’Italia adempie alla sua obbligazione di riprendere i rifugiati in conformità agli accordi di Dublino» ha aggiunto il portavoce, respingendo le critiche sulla mancanza di «solidarietà» della Germania.
«Il governo è determinato e probabilmente in Consiglio dei ministri affronteremo la situazione, lunedì potremmo prendere dei provvedimenti, ma deve essere chiaro che l’azione dell’Italia non basta», ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine dell’assemblea di Confindustria.
Il conto del Viminale
Sono quasi raddoppiati gli sbarchi sulle coste italiane. Dall’inizio dell’anno a oggi – secondo i dati del Viminale aggiornati alle 8 di stamattina – sono arrivati 127.207 migranti, il 92% in più rispetto ai 66.237 dello stesso periodo dell’anno scorso. Solo negli ultimi quattro giorni, ne sono sbarcati 11.485 (con un picco di 5.018 martedì 12).
Con riferimento alla nazionalità dichiarata al momento dello sbarco, i principali Paesi di provenienza sono Guinea (15.088), Costa d’Avorio (14.208), Tunisia (11.530), Egitto (8.420) e Bangladesh (7.575).
I minori stranieri non accompagnati sbarcati quest’anno sono 11.630 (dato all’11 settembre), a fronte dei 14.044 dell’intero 2022.
Ad oggi sono 141.201 i migranti in accoglienza sul territorio del nostro Paese: 5.696 negli hotspot (5.481 in Sicilia e 215 in Puglia), 100.734 nei Centri di accoglienza e 34.771 nei Centri Sai. Sono alcuni dei dati contenuti nell’ultimo aggiornamento statistico del Viminale. La regione che accoglie nelle strutture del suo territorio il maggior numero di migranti è la Lombardia (12,3%, pari a 17.455), davanti a Sicilia (10,4%), Emilia Romagna (9,1%), Piemonte (8,5%), Lazio (8,3%), Campania (7,6%), Toscana (6,8%), Veneto (6%), Puglia (4,9%) e Calabria (4,7%).
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