Michele Savoia
12:01 am, 12 Settembre 23 calendario
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Michele Savoia: Dai Me contro Te a Ferrari? La bellezza dell’attore

Di: Orietta Cicchinelli
Michele Savoia
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Da anni affianca alla regia Enrico Maria Lamanna in produzioni nazionali, con artisti come Tosca D’Aquino, Francesco Venditti, Paola Minaccioni, Lunetta Savino, Rosalinda Celentano, Lisa Gastoni e altri. A teatro ha lavorato accanto a Enzo Iacchetti, Maurizio Casagrande, Tosca, Rosalia Porcaro, Ornella Muti, Anna Mazzamauro… Ora Michele Savoia fa il grande salto nel cinema internazionale nel film “Ferrari”, del grande regista Usa Michael Mann (presentato a Venezia, nelle sale dal 30 novembre 2023).

Michele Savoia e il suo personaggio nel film sulla Rossa di Maranello

«Nel film interpreto Carlo Chiti, uno storico ingegnere della casa automobilistica modenese. Fidato braccio destro di Enzo Ferrari, ha contribuito enormemente a rendere grande la Ferrari, con delle intuizioni geniali, soprattutto nell’anno raccontato nel film (1957). “Always anxious” viene definito dal Drake nella pellicola. L’ansia di far bene, frutto di un enorme senso del dovere e responsabilità, unito allo schiacciante carattere del Drake, regalano nel film anche vari sipari simpatici».

Com’è lavorare al fianco di attori del calibro di Adam Driver, Penelope Cruz, Patrick Dempsey?
«Quando ho fatto il primo provino ero certo di non essere scelto. Sapevano che stavano provinando attori da tutta Europa e mai avrei sognato così tanto, invece, dopo anni di enormi sacrifici i sogni si avverano. Essere diretto da un maestro come Michael Mann, sebbene molto faticoso (la sua voglia di perfezione è davvero unica e portava a chiederci di girare le scene infinite volte), è stata una scuola incredibile. Il modo in cui dirige gli attori dovrebbe essere inserito nei manuali del cinema. Mi sono sentito fortunato e mi sono abbandonato completamente alle sue indicazioni. Gli altri attori mi hanno accolto con una umanità disarmante. Mi sono sentito a casa. Ho recitato sempre a fianco di Adam Driver per ovvie ragioni. Estremamente professionale, serio, ma che quando si lascia andare nelle pause è esilarante. Anche con Patrick Dempsey ho avuto modo di interagire molto e mi sono trovato davvero bene. Estremamente disponibile e collaborativo sul lavoro. Con Penelope Cruz ho avuto poche scene (per come è scritto il film), ma ho avuto modo di conoscerla alle prove. Una creatura divina, di una umanità unica, un’eleganza e una semplicità senza eguali. Davvero una splendida scoperta».

Michele Savoia in tour nei palasport con i Me contro Te nel ruolo di Pongo.

Si diverte?
«Il tour è un’esperienza unica! Fare un live con circa 10mila persone a spettacolo è di una forza travolgente, inspiegabile. Adrenalina allo stato puro, unita a un gruppo di colleghi di rara bellezza umana. Non posso chiedere di più e non vedo l’ora della prossima data! Da sempre odio le etichette, odio fermarmi a guardare da un solo punto di vista e sono sempre stato estremamente curioso. Questa curiosità e voglia di sperimentare e sfidarmi mi ha portato a passare dal personaggio cartoon Pongo dei Me contro Te a Ferrari, alle serie per Rai1. La bellezza di questo mestiere, per me, è proprio questa! Conoscere un linguaggio artistico (in questo caso attoriale) e divertirsi a sperimentare ogni genere di esso. Purtroppo, però, spesso mi scontro con i pregiudizi. Ma alla fine non mi importa! Io mi diverto!».

E ha da poco terminato le riprese de “Il clandestino” con Edoardo Leo…
«Posso dire ancora molto poco di questa serie che andrà in onda nella seconda parte di stagione su Rai1. Un comedy crime che appassionerà i telespettatori. Tante novità nella scrittura e nella trama, uno stile fresco, multietnico e aperto a ciò che ora è il nostro bel paese. Interpreto un poliziotto abbastanza comico, migliore amico del protagonista Edoardo Leo. Un personaggio apparentemente freddo, cinico e distaccato, che in realtà poi si rivelerà fondamentale per lo sviluppo della trama e per il personaggio di Travaglia (Edoardo Leo)».

La vedremo in “Imma Tataranni 3”, protagonista di puntata con Vanessa Scalera, dal 25 settembre su Rai1…
«Anche qui non posso ancora svelare granché, ma vi assicuro che la puntata sarà ricca di colpi di scena e personaggi conosciuti, amati dal pubblico italiano e anche un po’ inaspettati. Sarò protagonista proprio della 1.a puntata!».

Una stagione straripante

Ma le manca un po’ il teatro? «Una stagione enormemente ricca, per la quale sono enormemente grato. Il teatro è da sempre il mio grande amore. Sono sulle tavole del palcoscenico da quando avevo 15 anni. Mi manca molto, ma avevo bisogno di esplorare altri linguaggi artistici…».

E con chi le piacerebbe lavorare?
«Non basterebbe il giornale intero per la lunga lista di nomi. Tra i registi internazionali mi piacerebbe rilavorare con Mann, e poi magari con Nolan, Quentin Tarantino, Tim Burton, per citarne alcuni. In Italia anche ce ne sono tanti, da Guadagnino a Muccino, Ozpetek, ma soprattutto Tornatore: dei suoi film sono da sempre innamorato. Da piccolo ho consumato “Nuovo Cinema Paradiso”. Un altro idolo con cui sono cresciuto e che mi piacerebbe incontrare su un set è Carlo Verdone».

12 Settembre 2023
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