Marocco
2:49 pm, 9 Settembre 23 calendario

Gli italiani in fuga dal Marocco, aerei pieni. Farnesina: andate a Rabat o Casablanca

Di: Redazione Metronews
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L’ambasciata italiana in Marocco, dopo il devastante terremoto che ha colpito la zona di Marrakech, ha confermato che non risultano italiani fra le vittime ma stanno aumentando le richieste per lasciare anticipatamente il nostro Paese da parte dei nostri connazionali.
«Stiamo ricevendo molte richieste per partire anticipatamente ma i voli sono ovviamente tutti pieni», ha riferito l’ambasciatore italiano a Rabat, Armando Barucco, ai microfoni di RaiNews 24 suggerendo di tener presente «altri scali» perché i collegamenti nelle zone più colpite dal sisma sono saltati. All’aeroporto di Marrakech devono recarsi solo quello che hanno un biglietto per un volo in partenza oggi, ma chi è in cerca di nuovi voli deve recarsi negli altri aeroporti.

Un concetto ribadito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: «I 200 italiani che erano presenti in quell’area sono tutti in salvo, l’Ambasciata e i consolati sono operativi. Insieme alla nostra unità di crisi diamo notizie minuto per minuto e informiamo tutti gli italiani sul da farsi. Ora non devono andare all’aeroporto di Marrakech, ma è bene che vadano, se vogliono ripartire, agli aeroporti di Casablanca o di Rabat perchè l’aeroporto di Marrakech è intasato». In seguito è stato aggiornato il numero degli italiani presenti in Marocco. Sarebbero 500. L’ambasciata italiana ha all’esito un desk all’aeroporto di Marrakech. Il numero dell’Unità di Crisi: +39 06 36225.

Il terremoto a Marrakech blocca anche i musicisti della Scala

Il concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro alla Scala diretti dal Maestro Riccardo Chailly previsto per questa sera al Bozar di Bruxelles non potrà avere luogo a causa dell’impatto del tragico terremoto che ha colpito il Marocco sul traffico aereo europeo. L’apparecchio che questa mattina avrebbe dovuto trasportare da Aalborg, sede del concerto di ieri sera, a Bruxelles i 215 tra professori d’Orchestra, artisti del Coro e membri dello staff è stato trattenuto a terra all’aeroporto di Marrakech e le conseguenze del terremoto su diverse tratte europee non hanno consentito di trovare un’altra soluzione in tempo utile per il concerto di questa sera. «Il pensiero dei musicisti e di tutti i lavoratori scaligeri va innanzitutto alle vittime del sisma e all’immensa tragedia che ha colpito il Marocco» si legge in una nota del Piermarini.

9 Settembre 2023 ( modificato il 10 Settembre 2023 | 13:51 )
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