Apre in viale Bodio il market solidale per le famiglie povere
Dall’ultima indagine Istat datata 2022, si registra un aumento importante negli ultimi anni in Italia del numero di famiglie (1,9 milioni) che vivono in uno stato di povertà assoluta, per un totale di 5,6 milioni di persone che non si possono permettere le spese minime per condurre una vita accettabile. Anche i numeri che ha registrato Progetto Arca nell’ultimo anno sono in aumento: la Fondazione ha distribuito 18.400 pacchi viveri e 11.200 spese di alimenti freschi, sostenendo così 3mila famiglie in tutta Italia. Fondazione Progetto Arca inaugura oggi il suo nuovo Market solidale, che sorge a Milano in viale Luigi Bodio 16, dedicato al sostegno alimentare di cittadini in difficoltà economica nel fare la spesa per se stessi e per tutta la famiglia. In questa fase di avvio, i beneficiari sono 150 nuclei familiari in difficoltà. Il progetto nasce grazie al sostegno di Fondazione Fiera Milano, Jti Italia, Osama e la collaborazione con il Comune di Milano e Regione Lombardia. Il taglio del nastro e l’apertura ufficiale del Market Solidale di viale Bodio sono stati sanciti dalla presenza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha dichiarato: «Ringrazio Progetto Arca e i partner coinvolti nell’iniziativa, per l’impegno e la serietà messi in campo per sostenere le famiglie in difficoltà del Municipio 9 con un aiuto concreto. In un periodo storico in cui fare la spesa è un’incombenza vissuta con grande preoccupazione da tante persone che vivono una situazione di fragilità economica e sociale, garantire a chi ne ha bisogno alimenti, prodotti per l’igiene o per l’infanzia è un gesto di straordinario valore che, grazie alla formula del Market solidale, assume un significato ancora più ampio e profondo». Presente all’inaugurazione per il Comune di Milano anche l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé.«Dal nostro osservatorio sulle famiglie, a Milano e hinterland, a cui dedichiamo l’aiuto alimentare, registriamo in questi ultimi anni un aumento del 20 per cento delle richieste» commenta Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca. Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, presente all’inaugurazione, afferma: «A partire dal 2017 Regione Lombardia promuove misure per la promozione delle attività di riconoscimento, tutela e promozione del diritto al cibo. Complessivamente, dalla prima edizione ad oggi, sono stati stanziati circa 8,5 milioni di euro».
Market solidale anche a Rozzano
Il Market solidale di viale Bodio nasce dall’esperienza del modello consolidato a Rozzano, dove sorge da 4 anni un emporio solidale attraverso il quale Progetto Arca garantisce un sostegno alimentare a 350 famiglie della zona. La spesa viene fatta su appuntamento (il market è aperto tre pomeriggi a settimana per le famiglie selezionate) scegliendo in base alle proprie esigenze fra prodotti freschi e a lunga conservazione, alimenti e beni per l’infanzia, prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale. Con un’attenzione anche alla povertà educativa, sono presenti anche libri e quaderni. Alle famiglie viene assegnata una card a cui sono associati dei punti sulla base del numero di componenti del nucleo familiare. Con questi punti, che si rinnovano mensilmente, è possibile acquisire i prodotti del market. Oltre a garantire il supporto alimentare, l’obiettivo è aiutare le famiglie a gestire meglio le risorse: per questo è presente la figura dell’educatore finanziario. I prodotti alimentari del market provengono dal Banco Alimentare della Lombardia, partner storico di Progetto Arca, oltre che da donazioni di aziende agro-alimentari o derivanti dal recupero delle eccedenze di alcuni supermercati, salvate così dallo spreco e ritirate quotidianamente dai volontari di Progetto Arca. Fondamentale il ruolo dei volontari anche per l’accompagnamento delle persone nella scelta tra gli scaffali, offrendo consigli sulla spesa e su una corretta alimentazione. Gli operatori, oltre al colloquio iniziale, si occupano di coinvolgere i beneficiari in attività di orientamento, informazione e socializzazione, con l’opportunità di partecipare a laboratori, incontri tematici e ricevere consulenze specifiche (per esempio: incontri con un nutrizionista o realtà del territorio).
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