Il Mediterraneo culla della civiltà
ANDREW AGIUS MUSCAT, SEGRETARIO DELLA MTF: “PER CRESCERE OCCORRE COOPERARE”
La MTF (Mediterranean Tourism Fondation) è una realtà sempre più importante e presente in tutto il Mediterraneo. L’obbiettivo è quello di creare re-lazioni tra i paesi dell’area per ri- portarla a diventare, com’era un tempo, la culla delle civiltà. Que- sto percorso include inevitabilmente la Sicilia e non è un caso se nel dicembre scorso la MTF è stata protagonista della sigla di due importanti protocolli con il Comune di Scicli (nel ragusano) e la Confcommercio regionale; inoltre la fondazione ha anche attivamente partecipato all’incontro promosso il 13 dicembre da Edi- zioni GA in collaborazione con il Comune di Pozzallo e la Confcommercio all’interno della Stazione Passeggeri e del Catamarano della Virtu Ferries, con madrina d’eccezione la nota attrice Maria Grazia Cucinotta, proprio per avviare delle collaborazioni virtuose tra le realtà siciliane e maltesi. In questa ottica, quindi, fondamentale è stata la presenza della MTF che ha sede a Malta ma che opera in tutto il Mediterraneo. «L’obiettivo- spiega Andrew Agius Muscat, Segretario Generale della Fondazione- è sempre quello di rafforzare non solo le relazioni tra Malta e la Sicilia, ma tra tutti i paesi del Mediterraneo. La nostra partecipazione all’iniziativa organizzata da Edizioni GA di Giuseppe Angelica, insieme al Comune di Pozzallo e alla Confcommercio, quindi, ha rappresentato un momento importante per iniziare a vedere di rafforzare i rapporti al fine di ridare vita all’identità siciliana nel contesto del Mediterraneo. Nel corso degli ultimi 50 anni, pur- troppo, questa identità l’abbiamo un po’ persa ed è un vero peccato perché sappiamo bene, come la storia ci insegna, che il Medi- terraneo ha sempre rappresentato la culla della civiltà. Se per ragioni politici o di altro genere questa identità si è un po’ persa, però, dall’altro lato ciò non è accaduto per il turismo tanto è vero che oggi il “Mediterranean heritage” attira più di un terzo del turismo internazionale. La Mediterranean Tourism Fondation, quindi, si pone l’obiettivo di rafforzare questa identità non solo dal punto di vita economico, ma anche per quanto riguarda la pace. La forza straordinaria del turismo è che mette insieme storie e culture diverse in un contesto piacevole. La diversità diventa quindi valore. Dal punto di vista turistico – continua il Segretario della MTF- la Sicilia deve e può fare ancora molto, basti pensare che la vicina Malta, nonostante sia piccolissima rispetto all’Isola italiana, registra flussi maggiori. La cooperazione da questo punto di vista, quindi, diventa fondamentale perché ritengo che le sinergie possano portare a risultati importanti a beneficio non solo dei singoli paesi, ma anche di tutta l’area del Mediterraneo».
Quest’anno, tra l’altro, il vertice annuale della Fondazione si è tenuto a Roma e non a caso… “Ogni anno – spiega ancora Andrew Agius Muscat – i senatori della MTF si incontrano in un vertice che nel 2023 è stato organizzato a Roma non a caso. Non solo, infatti, la “città eterna” rappresenta, per storia e tradizione, la Capitale del Mediterraneo, ma la nostra presenza ha voluto an- che rappresentare un momento simbolico importante per suppor- tare il Governo italiano nel tentativo di aggiudicarsi l’Expo 2030. Il meeting di Roma, tra l’altro, ha rappresentato, in qualche modo, un tassello importante per un percorso iniziato in Sicilia e che nella Capitale ha registrato un momento altamente istituzionale considerato che ci sono state aperte le porte del Parlamento e che, in quella occasione, abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con le maggiori cariche politiche dell’Italia e dell’Europa oltre ai rappresentati delle maggiori organizzazioni che operano in campo turistico. Anche in quella occasione abbiamo espresso ai nostri interlocutori l’importanza della cooperazione tra i paesi del Mediterraneo usando il turismo come veicolo per raggiungere l’obiettivo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA