Pogba e Chiesa, gli arabi fanno sul serio anche con loro
In Arabia Saudita vogliono Pogba Chiesa. Il primo è l’oggetto del desiderio del Al-Ittihad, il secondo del Newcastle (club di Premier League di proprietà del fondo saudita PIF).
Pogba e Chiesa, assalto frontale
Che Pogba vada a giocare in Arabia la prossima stagione è un fatto di aritmetica, più che altro. Nonostante il giocatore voglia restare a Torino ed abbia rifiutato la prima offerta di 100 milioni per tre anni, ecco che loro hanno pronto il rilancio che si estenderebbe fino ai 150 milioni.
Una cifra a cui non si può dire di no, ma che è inspiegabile con logiche di mercato se si considera che Pogba nella scorsa stagione ha giocato solo 161 minuti in 10 presenze. Si spiega solo come tassello del progetto volto a far diventare la Saudi League uno dei campionati più prestigiosi al mondo.
Pogba è già stato a Gedda la settimana scorsa, dove ha visitato le strutture dell’Al-Ittihad. Cosa farebbe Pogba di fronte al rilancio monstre dall’Arabia Saudita? Oltretutto suoi connazionali Kanté e Benzema, che non hanno avuto dubbi nel mollare l’Europa per quel campionato periferico (ma dorato) lo avrebbero chiamato per convincerlo a raggiungerli a Gedda.
Sirene dal Newcastle
Sirene arabe anche per un altro bianconero , Federico Chiesa. Il quale sarebbe sì pronto a iniziare la nuova stagione con la maglia bianconera, ma quella del Newcastle (club inglese di proprietà saudita). Il club punta fortemente sulla sua velocità.
Dopo aver portato in Premier League l’ex rossonero Sandro Tonali, vuole ora fortemente l’esterno offensivo. La Juventus chiede 55-60 milioni e spera in una mossa ufficiale da parte degli inglesi per iniziare la trattativa. Mossa che, secondo la stampa inglese, arriverà ben presto.
Del resto anche Federico Chiesa, così come Pogba, viene da una annata resa complicata dagli infortuni e da un rapporto non sempre idilliaco con lo staff tecnico di Massimiliano Allegri. Il suo contratto in scadenza nel 2025, e l’eventuale trattativa per il rinnovo appare oggi molto complessa (la Juve non ha molti margini per aumentargli lo stipendio da 5 milioni di euro netti a stagione). Senza conatre la mancata partecipazione alla Champions.
© RIPRODUZIONE RISERVATA