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12:32 pm, 9 Luglio 23 calendario
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Fiorello show in Prati, la Rai: «Risarcimenti ai residenti? Falso»

Di: Redazione Metronews
Fiorello show
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La Rai smentisce le voci delle ultime ore in merito a presunti risarcimenti ai residenti di via Asiago in Prati, teatro della trasmissione di Fiorello “Viva Rai Due!”. «È falso. Sono ricostruzioni fantasiose», spiega l’azienda in una nota.

Fiorello show in Prati, la Rai: «Risarcimenti ai residenti? Falso»

La querelle che contrappone i residenti a alcuni condomini che vivono in via Asiago e lo staff e il pubblico di “Viva Rai Due!” è ormai nota. Su un lato della barricata ci sono gli abitanti della strada, che si dicono esasperati  per il trambusto e la folla che si affaccia tutte le mattine e che non vuole perdersi la diretta con il mattatore Fiorello. Tra le lamentele e le segnalazioni ci sono anche casi di spettatori non particolarmente educati che avrebbero espletato in più occasioni i loro bisogni nelle fioriere e negli angoli appartati di un condominio.

Sull’altro fronte ci sono gli appassionati della trasmissione, lo staff tecnico che ogni mattina allestisce la diretta, gli ospiti e il conduttore, che assieme danno vita a uno degli show più riusciti del palinsesto Rai, in grado di catturare una fetta importante di pubblico televisivo, peraltro in una fascia oraria “difficile”.

La querelle lunga 100 giorni

Sicuramente i disagi che lamentano i residenti sono reali. La Rai, assicura che alla fine di ogni diretta le condizioni della strada vengono ripristinate e che la musica e gli schiamazzi sono ridotti al minimo. Gli abitanti del condominio antistante il set delle dirette sostengono il contrario e hanno raccolto immagini e video della strada sporca e del trambusto di prima mattina.

Alcuni giorni fa tra i condomini è corsa la voce che la Rai sta contattando, uno per uno, i condomini che hanno presentato le loro lamentele. Ma non il comitato di quartiere che riunisce un centinaio di residenti e che sta portando avanti la protesta, anche ora che la trasmissione è in pausa estiva. Gli abitanti della strada nelle scorse settimane hanno anche scritto ai vigile e al sindaco, a quanto pare senza ottenere risposte.

La smentita della Rai

«Questa mattina abbiamo letto ricostruzioni molto fantasiose in merito alla querelle tra “Viva Rai Due!” e i residenti di Via Asiago. Non abbiamo mai pensato di incontrarli singolarmente, così come non abbiamo mai previsto alcun tipo di indennizzo. Non ci prestiamo a queste strumentalizzazioni». È quanto si legge in una nota di Viale Mazzini.

«Quanto al degrado, avevamo già spiegato nei giorni scorsi che in quella strada, oltre ai residenti, gravitano impiegati, dirigenti, tecnici, dj, cantanti, artisti, personaggi del mondo della cultura, della politica. Chi per lavoro chi solo per partecipare alle trasmissioni dei canali di Rai Radio».

«E proprio quella parte di strada “incriminata”, è stata sempre restituita alla cittadinanza, dopo ogni diretta, in perfetto stato. Spiace poi dover constatare che la popolarità del programma e il successo dell’idea di Fiorello vengano utilizzati per alimentare polemiche». La trasmissione, ricorda la Rai, «ha visto milioni di italiani appassionarsi, divertirsi, iniziando oltre 100 giornate con il sorriso e il buon umore».

 

Fiorello: «Se rifaremo lo show non sarà in via Asiago»

«Se si dovesse rifare “Viva Rai Due!» non sarà in via Asiago. Siamo alla ricerca di una nuova location. Se riusciremo a trovarla si farà il programma, se non riusciremo a trovarla entro novembre, “Viva Rai Due!” sarà veramente solo un bel ricordo». Lo ha detto Fiorello in un videomessaggio pubblicato sui suoi profili social, gettando acqua sul fuoco delle polemiche sui fastidi creati agli abitanti di Via Asiago dalla trasmissione mattutina campione di ascolti nella precedente stagione.

Fiorello ha parlato di «strumentalizzazioni» della stampa e ha rinnovato le sue scuse «agli abitanti di Via Asiago per il danno e il fastidio arrecato. Veramente non pensavamo che il programma prendesse quella piega lì – ha aggiunto lo showman siciliano – Noi pensavamo che il programma si facesse dentro il glass, poi invece si è sviluppato fuori, con tutto il casino che è successo, il pubblico che arrivava da tutte le parti d’Italia. Insomma – ha concluso Fiorello – ci è scappato un pò di mano e quindi vi chiediamo ancora scusa».

 

9 Luglio 2023 ( modificato il 10 Luglio 2023 | 13:05 )
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