Sopralluogo di Figliuolo nell’Emilia alluvionata: “Presto arrivano i soldi”

«Oggi ho fatto solo un sopralluogo e sono venuto per ascoltare. Non ho ancora ricevuto la formalizzazione dell’incarico. A breve arriverà anche il portafoglio». Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario designato alla ricostruzione post alluvione, durante il punto stampa a Bologna dopo il sopralluogo alle zone colpite e l’incontro con gli enti locali. «C’è la massima attenzione da parte della presidente del Consiglio e di tutta la compagine governativa. Sono venuto subito, la premier è stata molto d’accordo su questo – ha aggiunto Figliuolo – è urgente un intervento su famiglie e imprese, i settori produttivi. Questa è la food valley, sorvolando abbiamo visto un territorio di piantagioni veramente eccezionale. Sto costituendo la struttura commissariale che darà gli indirizzi e farà la programmazione finanziaria però il tutto sarà condiviso, in armonia con quelli che saranno i sub commissari. Ho sentito da tutti le esigenze. Il mio compito è fare un piano in maniera condivisa, metterlo a terra e implementarlo in maniera realistica con la giusta fiducia e che venga ben comunicato».

Sopralluogo sulle zone più colpite

«Vedere questo territorio con cicatrici, sfregiato, così lesionato, mi provoca forti sentimenti emotivi. Il mio pensiero va alle vittime e a chi è ancora sfollato. Bisogna ricostruire bene, farlo nella massima legalità e trasparenza – ha proseguito il generale – e fare delle opere che poi siano coerenti con quelli che sono oggi i trend e i cambiamenti climatici. Avremo anche dalla nostra delle convenzioni, ho parlato col magnifico rettore dell’Università di Bologna che ha già messo in campo dei gruppi di lavoro specifici per la definizione del piano. Noi ci avvarremo di queste professionalità. L’impegno è massimo. In questo momento bisogna ascoltare le esigenze per poi fare nella maniera più condivisa possibile, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, interventi di primo tempo ma anche pensare alla messa in sicurezza. Oggi questi fenomeni estremi che stiamo vedendo hanno sovvertito statistiche che vanno indietro nel tempo a centinaia di anni».

Sorvolo in elicottero

La missione del generale Figliuolo è iniziata con un sorvolo in elicottero sulle aree più colpite, assieme al presidente regionale Stefano Bonaccini, alla vicepresidente Irene Priolo e al sottosegretario Davide Baruffi. Al termine della ricognizione si è tenuto un incontro con i presidenti delle province assieme al sindaco di Forlì e successivamente con i membri del Patto per il Lavoro e per il Clima. L’alluvione, che in parte si è estesa anche alle Marche e alla Toscana, ha devastato un territorio con 21 mila aziende agricole e allevamenti in una delle aree più agricole del Paese, e Coldiretti stima le perdite per il settore in 1,1 miliardi di euro.

Bonaccini: “Massima collaborazione”

«Grazie al generale Figliuolo, ci conosciamo molto bene, abbiamo lavorato fianco e fianco e condiviso la stagione pandemica. Il fatto che ci conosciamo bene aiuta il lavoro che dovremo fare – ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – per noi vale un principio: stare vicino ai cittadini, alle famiglie, alle imprese, ai comuni e ai territori feriti. Abbiamo consegnato la stima complessiva dei danni pari a circa 9 miliardi e ci siamo dati mandato di continuare a sentirci continuamente, attendiamo il decreto, vedremo cosa deciderà il governo e quali saranno i poteri assegnati. La struttura commissariale ancora attiva per il terremoto è a disposizione. Oggi comunque tutti hanno detto la stessa cosa: vogliamo fare presto e bene. Tutti hanno richiamato l’esperienza del terremoto che qui ha visto fare presto e bene».