Inter, Inzaghi suona la carica: “Non vogliamo fermarci”

Manchester City-Inter, ci siamo. Inzaghi ci crede, a questa Champions League. Ancora poche ore di attesa per il fischio di inizio della partita più importante della stagione: ad Istanbul, Inter e Manchester City si giocano un posto nell’Olimpo. Per quanto una finale non abbia mai dei favoriti, i riflettori non possono che essere puntati sugli inglesi. Gli uomini di Inzaghi sono l’ultimo ostacolo tra i citizens e la storia: Premier League ed FA Cup già in bacheca, aggiungere la Champions League significherebbe entrare in un club esclusivo, di cui l’Inter fa già parte: poche squadre hanno vinto tutti i trofei disponibili nell’arco di una stagione.

Inter, Inzaghi suona la carica

«Non vogliamo fermarci e vogliamo giocare questa finale nel migliore dei modi», ha detto Simone Inzaghi a Skytg24 a proposito di questa partita. «E’ normale che il City sia favorito, è la squadra più forte al mondo, lo ha dimostrato anche nelle poche sconfitte che ha avuto, ma siamo 11 come loro, abbiamo fatto un percorso fantastico e siamo qui a giocarci le nostre carte con grandissima voglia», ha spiegato Inzaghi, consapevole che queste partite dal punto di vista delle motivazioni si preparano da sole. «Ho la fortuna di allenare giocatori che hanno fatto tante finali, sanno che ci vorrà tantissimo cuore e tantissima testa, bisognerà restare sempre lucidi per affrontare i momenti di difficoltà che ci saranno e poi metterci il cuore per essere bravissimi».

E in effetti, a ben guardare, la formazione del City (certo favotita, anche secondo i bookmakers) potrebbe non essere così imbattibile come sembra. Perchè?

Difficile da credere, eppure tra girone e scontri ad eliminazione diretta, Haaland e compagni hanno vinto in trasferta solamente l’esordio nella competizione, contro il Siviglia, per poi pareggiare tutte le altre partite; in successione: Copenaghen, Borussia Dortmund, Lipsia, Bayern Monaco, Real Madrid. Un ruolino di marcia senza equilibrio, se si pensa alle fantastiche prestazioni regalate dagli inglesi nelle partite casalinghe: considerando solamente gli scontri a eliminazione diretta, si parla di quattordici gol in tre partite. Numeri da fantascienza, soprattutto pesando il nome degli avversari: Bayern Monaco (quarti di finale, andata 3-0) e Real Madrid (semifinale, ritorno 4-0). In questo senso, giocare in un campo neutro potrebbe riequilibrare molto la gara. Almeno questo sperano gli interisti.