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12:52 am, 9 Giugno 23 calendario

La Corte di Giustizia: contraria al diritto Ue la limitazione del numero di licenze Ncc

Di: Redazione Metronews
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La Corte di giustizia Ue ha ritenuto contraria al diritto Ue la limitazione del numero di licenze per noleggio veicoli con conducente (o Ncc) nell’agglomerato urbano di Barcellona. Tuttavia, «imporre l’ottenimento di una licenza aggiuntiva rispetto a quella prevista a livello nazionale può rivelarsi necessario per la corretta gestione del trasporto, del traffico e dello spazio pubblico nonchè per la protezione dell’ambiente», si legge nella decisione.

Licenze Ncc e taxi

La pronuncia della Corte Ue riguarda il caso sollevato dalla società Prestige and Limousine, titolare di autorizzazioni per la gestione di un servizio di Ncc a Barcellona. L’azienda aveva chiesto l’annullamento della normativa locale che impone alle imprese già in possesso di un’autorizzazione per la fornitura di servizi di Ncc in Spagna di ottenere una licenza aggiuntiva al fine di prestare gli stessi servizi a Barcellona. La stessa normativa limita il numero di licenze di servizi di Ncc a un trentesimo delle licenze di servizi di taxi concesse per lo stesso agglomerato urbano.

La limitazione licenze è restrizione all’esercizio della libertà

Con la sentenza di oggi la Corte Ue ha rilevato che il requisito di un’autorizzazione specifica aggiuntiva e la limitazione del numero di licenze costituiscono restrizioni all’esercizio della libertà di stabilimento, poichè il primo limita effettivamente l’accesso al mercato per qualsiasi nuovo arrivato e la seconda restringe il numero di prestatori di servizi di Ncc stabiliti nell’area urbana in questione.

Tuttavia, la richiesta di una licenza aggiuntiva può essere considerata necessaria a conseguire gli obiettivi di corretta gestione del trasporto, del traffico e dello spazio pubblico nonchè di protezione dell’ambiente, ma tale autorizzazione specifica deve essere fondata su criteri oggettivi, non discriminatori e noti in anticipo, che escludano qualsiasi arbitrarietà e che non costituiscano una duplicazione di controlli già effettuati nell’ambito della procedura di autorizzazione nazionale, ma che rispondano a esigenze specifiche dell’area di Barcellona, ha stabilito la Corte.

Normalmente sentenze e principi generali in esse contenuti hanno valore immediato e generale, e prevalgono sulle norme nazionali, anche locali.

9 Giugno 2023 ( modificato il 10 Giugno 2023 | 0:06 )
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