A Bologna la nuova performance di Dom- e Porpora
TEATRO Debutta giovedì 15 giugno, con repliche venerdì 16 e sabato 17, e poi da sabato 24 a lunedì 26 giugno Porpora che cammina, performance di paesaggio, un viaggio a piedi di circa quattro ore per 15 spettatori e spettatrici alla volta, ideato dal collettivo Dom– assieme a Porpora Marcasciano (partenza Autostazione in piazza XX settembre, a partire dalle 17,30, durata circa 4 ore).
Porpora che cammina di Dom-
Una figura, umbratile e sfuggente, percorre la città passeggiando. Attraverso il suo viaggio il paesaggio si apre e si nasconde agli occhi del pubblico che la segue a distanza, come a spiarla, in bilico tra identificazione e distacco.
Il precedente, L’Uomo che cammina del 2015
Prendendo le mosse da L’Uomo che cammina (nella foto), opera con cui Dom- ha debuttato nel 2015 e proseguito una tournée in diverse città italiane ed internazionali, il collettivo invita ora Porpora Marcasciano ad essere la protagonista del remake bolognese, e a raccontarsi per le strade della città in cui vive.
Gli spazi si susseguono come in un ininterrotto piano sequenza – una piazza, una stazione, un centro commerciale, una vecchia cava, il letto di un fiume circondato da intricate strutture vegetali, un polo logistico – e si annodano con le istanze di una biografia in lotta, in spostamento continuo.
Leonardo Delogu e Valerio Sirna, ovvero il collettivo Dom-
Dom- è un progetto collettivo nato nel 2013 dalla collaborazione tra gli artisti Leonardo Delogu e Valerio Sirna che indaga il linguaggio delle arti performative, contaminandolo con l’approccio militante delle Environmental Humanities e con le istanze e gli immaginari delle ecologie femministe e queer.
La ricerca sul rapporto tra corpi e territori
La ricerca ruota attorno al rapporto tra corpi e territori, investigando il nodo della permeabilità e osservando come potere, natura, cultura e marginalità interagiscono nello spazio pubblico.
Il collettivo Dom- fra teatro, cinema e radio
Dom- costruisce opere performative, camminate, giardini, testi, film, trasmissioni radiofoniche, workshop, dj-set e feste. Nel 2019 al collettivo viene assegnato il Premio Rete Critica come miglior progetto artistico e di compagnia. Nello stesso anno il Dom- entra a far parte di Oceano Indiano, il progetto di produzione e di residenza artistica del Teatro India – Teatro di Roma.
Per Radio India, un progetto a cura di Oceano Indiano, vincitore del Premio Speciale Ubu 2020-2021, Dom- ha realizzato le trasmissioni Nausicaä. Vivere tra le rovine e Licantropia.
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