Ucraina
12:38 pm, 7 Giugno 23 calendario
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Diga, chiazza di petrolio da Kakhovka verso il mar Nero

Di: Redazione Metronews
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Giorno 468 di guerra in Ucraina. Mentre si fa la conta dei danni dopo la distruzione della diga di Kakhovka, la regione di Kherson nella notte è stata bombardata per 70 volte dall’esercito russo con mortai, artiglieria, missili e aerei. A rivelarlo è stato il governatore ucraino locale Oleksandr Prokudin tramite il suo profilo Telegram, precisando che 29 attacchi erano diretti sulla città di Kherson. Il bilancio è di una persona morta e una ferita.

Dopo crollo diga, inondazioni anche a Mykolaiv

L’alluvione causata dal crollo della diga di Nova Kakhovka ha danneggiato alcuni ponti anche nella regione di Mykolaiv. Lo ha affermato alla Cnn il capo dell’amministrazione militare locale Ivan Kukhta spiegando che un ponte nel villaggio di Yelyzavetivka è stato distrutto e un altro nel villaggio di Halahanivka è stato completamente allagato. Kukhta ha aggiunto che le autorità stanno evacuando i residenti da un certo numero di abitazioni nel villaggio di Snihurivka.

Zelensky: “Chiazza di petrolio verso mar Nero”

A causa dell’esplosione della diga di Nova Kakhovka si sarebbe formata una ‘marea nera’ di almeno 150 tonnellate di petrolio che la corrente starebbe portando verso il Mar Nero. È quanto affermato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una nota sul sito web della presidenza ucraina. “Non possiamo ancora prevedere quanti prodotti chimici, fertilizzanti e prodotti petroliferi immagazzinati nelle aree allagate finiranno nei fiumi e nel mare”, ha aggiunto.

Zelensky: “Terroristi russi non aiutano chi è colpito da inondazione”

“I terroristi russi hanno dimostrato ancora una volta di essere una minaccia per tutto ciò che vive. La distruzione di uno dei più grandi bacini idrici dell’Ucraina è assolutamente deliberata”. Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky allegando delle foto dell’alluvione e delle persone costrette a lasciare le loro case. “I nostri servizi di emergenza sono al lavoro per aiutare le persone – ha aggiunto – ma possiamo farlo solo sul territorio controllato dall’Ucraina. Nella parte occupata dalla Russia non cercano nemmeno di aiutare le persone e questo dimostra ancora una volta il cinismo con cui la Russia tratta le persone di cui ha catturato la terra”.

Zelensky: “Priorità acqua potabile in zone inondate”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una riunione sulla situazione dopo la distruzione della diga di Nova Kakhovka. Le priorità – ha spiegato su Telegram – sono “l’evacuazione delle persone, la fornitura urgente di acqua potabile e la valutazione delle perdite e dei danni ambientali. Il ministro Klymenko, il nuovo capo del quartier generale della risposta alle emergenze, ha presentato un rapporto in merito”.

Kiev: 42mila persone a rischio

Sono “circa 42mila” le persone a rischio di inondazione su entrambe le sponde del fiume Dnipro dopo la distruzione della diga di Nova Kakhovka. Lo hanno detto funzionari ucraini citati dal Guardian. Il picco delle acque alluvionali è previsto per oggi. La previsione è arrivata dopo che il capo degli aiuti delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha dichiarato martedì notte al consiglio di sicurezza che la rottura della diga “avrà conseguenze gravi e di vasta portata per migliaia di persone nell’Ucraina meridionale”.

Mosca: 2.700 case allagate

La distruzione della diga di Nova Kakhovka ha portato all’allagamento di circa 2.700 abitazioni in 15 insediamenti della regione di Kherson. Lo hanno riferito alla Tass i servizi di emergenza russi. In totale nella zona – secondo quanto viene riportato – vivevano 22mila persone di cui 1.300 sono state evacuate. Secondo il capo filorusso dell’amministrazione locale, Vladimir Leontiev, il villaggio di Korsunka sulla riva sinistra del Dnepr è stato completamente sommerso.

Filorussi: sette dispersi dopo esplosione diga

Sette persone risultano disperse dopo l’esplosione della diga di Nova Kakhovka e l’allagamento delle zone circostanti. Lo ha detto il capo dell’amministrazione cittadina filorussa, Vladimir Leontyev. Lo riporta Ria Novosti. “Stiamo cercando informazioni sui dispersi, c’erano dei pastori in quella zona, sappiamo per certo di almeno sette persone”, ha aggiunto. Secondo Leontiev, il livello dell’acqua nella zona è ancora “molto significativo”.

Unicef: migliaia di bambini in fuga da distruzione

“La distruzione della diga di Kakhovka è un altro colpo per il benessere dei bambini dell’Ucraina. I danni e le conseguenti inondazioni hanno costretto migliaia di bambini a fuggire dalle loro case e a non avere accesso all’acqua potabile e all’energia elettrica. I team dell’UNICEF stanno rispondendo, fornendo forniture essenziali di acqua e servizi igienici, e hanno allestito gli Spilno Child Spots (spazi protetti) nei luoghi di transito per fornire ai bambini cure e sostegno. Le regole della guerra sono chiare. I bambini e i servizi e le infrastrutture essenziali devono essere protetti in ogni momento”. Lo ha dichiarato il Direttore generale dell’UNICEF Catherine Russell. Presso la stazione di Mykolaiv, i team mobili dell’UNICEF stanno aiutando le persone evacuate dalla regione di Kherson in seguito all’attacco ieri alla diga di Kakhovka – alcune delle circa 16.000 persone colpite. L’UNICEF sta fornendo supporto medico e psicosociale, acqua sicura, kit igienici e kit per bambini. Verrà inoltre fornito un sostegno in denaro alle famiglie con bambini nei distretti.

7 Giugno 2023
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