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6:52 pm, 7 Giugno 23 calendario

Terminato l’intervento di 3 ore a Papa Francesco: “Tutto bene, senza complicazioni”

Di: Redazione Metronews
Terminato intervento
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È terminato l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto Papa Francesco. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Si è svolto senza complicazioni e ha avuto una durata di tre ore.

È stata aperta alle 17.45 la tapparella di una delle cinque finestre dell’appartamento al decimo piano riservato alla degenza del Pontefice. Papa Francesco, entrato questa mattina al Policlinico Gemelli per sottoporsi in anestesia generale a un intervento di chirurgia addominale, era entrato in sala operatoria nel primo pomeriggio. L’intervento, necessario per un’ernia sviluppatasi sulla cicatrice di un precedente intervento, che avrebbe potuto costituire il rischio di un’occlusione intestinale, è stato eseguito dall’equipe del dottor Sergio Alfieri, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche. «Il Santo Padre è stato sottoposto all’intervento chirurgico programmato per un laparocele incarcerato in corrispondenza della cicatrice delle pregresse operazioni chirurgiche laparotomiche effettuate negli anni passati – ha spiegato una nota del Gemelli – tale laparocele causava al Santo Padre, da alcuni mesi, una sindrome subocclusiva intestinale dolorosa ingravescente. Nel corso dell’intervento chirurgico sono state riscontrate delle tenaci aderenze tra alcune anse intestinali medio-tenuali parzialmente conglobate e il peritoneo parietale che causavano la sintomatologia sopra menzionata. Si è proceduto pertanto alla liberazione delle aderenze (cicatrici interne) con sbrigliamento completo di tutta la matassa tenuale. È stata quindi eseguita la riparazione del difetto erniario mediante una plastica della parete addominale con l’ausilio di una rete protesica.
L’intervento chirurgico e l’anestesia generale si sono svolte senza complicazioni. Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento chirurgico. Papa Francesco è vigile e cosciente».

“Patologia benigna e non c’è altro”

«Papa Francesco sta bene, ha reagito bene ad intervento e anestesia. È sveglio, è vigile, sta già lavorando ed ha fatto una battuta – ha detto il chirurgo Alfieri – ho già scherzato e mi ha preso in giro, chiedendomi “quando facciamo la terza?”». «La stenosi diverticolare è una patologia benigna da cui il Papa è completamente guarito – ha aggiunto Alfieri – la patologia per cui è stato operato oggi è una patologia benigna: dopo il decorso operatorio non lascerà alcuna traccia e non c’è nessuna preoccupazione in entrambi i casi. Il Papa non ha altre malattie».

Francesco è rientrato in stanza

Ora la degenza che, segnalano dalla sala stampa vaticana, durerà alcuni giorni, durante i quali il Pontefice porterà avanti il suo lavoro dal Policlinico. Sono state infatti sospese le attività «esterne» – le udienze speciali e generali – almeno fino al 18 di giugno.

Per volontà di Papa Francesco è stato invece confermato lo svolgimento del Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana dal titolo «Not alone» (#notalone) promosso dalla Fondazione Fratelli tutti in collaborazione con la Basilica di San Pietro, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e il Dicastero per la Comunicazione, che dunque si svolgerà regolarmente sabato 10 giugno a Piazza San Pietro. Al Pontefice, prima dell’ingresso in sala operatoria, erano giunti anche gli auguri del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Santità, desidero farle pervenire i miei migliori auguri per il positivo esito dell’operazione cui ella sarà sottoposto. Il popolo italiano tutto le è vicino con sentimenti di affetto e solidarietà, che faccio pienamente miei. Ella può contare in questo momento, oltre che sulle preghiere dei fedeli cattolici, sul partecipe pensiero di innumerevoli persone, credenti e non credenti. Rinnovo a vostra Santità il più sincero augurio di una serena convalescenza, e di pronto e completo ristabilimento».

L’augurio dei piccoli pazienti

«Non avere paura, noi siamo con te». Questo l’incoraggiamento rivolto al Papa dai piccoli pazienti dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, in un disegno dedicato al Pontefice. Nel disegno, postato sul profilo Facebook dell’ospedale pediatrico, ci sono i 4 bimbi, Giorgio, Mia, Samuel e Chiara, e Papa Francesco raffigurato in un letto d’ospedale. Prima di andare al Gemelli, il Papa aveva ricordato in un tweet un passaggio significativo della catechesi tenuta stamani all’udienza generale: «Nel 150° anniversario della sua nascita, chiediamo a Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni, la grazia di amare Gesù come lei Lo ha amato, di offrirgli le nostre prove e i nostri dolori, come lei l’ha fatto, perché sia conosciuto e amato da tutti». Francesco, prima dell’intervento all’intestino, non aveva rinunciato al programma in agenda. È così prima dell’udienza generale, aveva ricevuto il card. Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione; e Zuhair Alharthi, Segretario del King Abdullah International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue.

Accolto dalle rose gialle

Sono rose gialle i primi fiori che Papa Francesco ha ricevuto nel suo appartamento all’ultimo piano del Policlinico Gemelli, dove si è concluso il suo intervento di chirurgia all’addome. A portarglieli una signora calabrese, di nome Carmela, che da alcuni anni, ogni mercoledì, al termine dell’udienza, è solita regalare al Pontefice un mazzo di fiori. «Ho iniziato – racconta – per affidare alle preghiere di Papa Francesco la salute di una bimba di tre mesi, che doveva subire un delicato intervento. In seguito ho continuato a portarglieli ogni settimana, e quando sotto i ferri dovevo andare io, prima ancora di saperlo, il Papa ha voluto darmi una benedizione. È ormai talmente un’abitudine consolidata che una volta che ero in Basilica solo per seguire la messa, in un giorno diverso da quello dell’udienza, mi si è avvicinato per chiedermi “dove sono i fiori?“. Quelli di oggi li ho consegnati alla gendarmeria, so che sono già nella sua stanza. E la settimana prossima, se la degenza si protrarrà, gliene porterò un nuovo mazzo».

7 Giugno 2023
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