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1:35 pm, 7 Giugno 23 calendario

Il Pd e la linea Schlein, l’ira di Vincenzo De Luca: “Nulla di più volgare dei radical-chic senza chic”

Di: Redazione Metronews
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“In questa stanza sono vietate le brutte parole”: risponde così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla domanda dei cronisti su un eventuale invito alla segretaria Pd Elly Schlein al premio Troisi, proprio al termine della conferenza stampa di presentazione della XXIII edizione del Premio.

De Luca e Schlein

La battuta arriva poco dopo la pubblicazione di un post sulla pagina Facebook ufficiale di De Luca che ai più è sembrato riferirsi proprio alla segretaria del Pd, nel quale scrive: «In politica, come nella vita, non c’è nulla di più volgare dei radical-chic senza chic».

Elly Schlein

Pd, il figlio Piero: “Vendetta trasversale che non fa onore”

Ieri Piero De Luca, figlio del governatore aveva affidato a una nota il suo rammarico per le scelte nell’ufficio di presidenza del Pd, sottolineando che si era «consumata una sorta di vendetta trasversale che non fa onore».

“Nell’augurare buon lavoro al nuovo ufficio di presidenza, non posso non rilevare che la vicenda del Gruppo parlamentare ha assunto in queste settimane un significato politico-simbolico ben superiore ai destini dei singoli, per cui credo doveroso esprimere una riflessione”, aveva scritto scrive Piero De Luca del Pd su Facebook. “È chiaro a tutti che le logiche che hanno prevalso in questa vicenda, per quanto mi riguarda, non sono state fondate né su dinamiche politiche, né sulle competenze, né sul contributo al lavoro parlamentare, ma risentono di scorie ancora non smaltite delle ultime primarie. Si è consumata una sorta di vendetta trasversale che non fa onore”.

“Io credo che un grande partito come il Pd debba rilanciarsi parlando di temi, di contenuti, di idee, di progetti, anche di sogni per il futuro del Paese. Debba in sostanza parlare di qualcosa, non lavorare contro qualcuno; debba impegnarsi per aggregare e costruire, non disgregare o distruggere e debba farlo possibilmente con una linea politica chiara, non ambigua o equivoca, sulle grandi questioni di attualità. Ma forse ad alcuni di rafforzare il partito interessa davvero poco”. “La vita ovviamente va avanti. E l’impegno -aggiunge Piero De Luca- non si fermerà anzi aumenterà ancora di più. Continueremo il lavoro con ancora maggiore determinazione e convinzione per la nostra comunità democratica, al servizio del Paese. E continueremo il lavoro per difendere l’esistenza stessa del Partito Democratico, il cui tratto distintivo risiede nella capacità di essere una comunità, in grado di aggregare, unire, tenere insieme sensibilità e culture plurali, progressiste, riformiste, liberali, cattolico democratiche”. “Questa è la sua ricchezza, la sua identità, il suo tratto distintivo. Lo difenderemo con una resistenza democratica e di impegno civile nelle sedi di partito e nella società. Con l’obiettivo di contribuire in modo decisivo a far sì che il Partito Democratico possa diventare davvero la prima forza politica e possa costruire un’alternativa di governo forte e credibile”.

Malumori nel Pd per le decisioni di Schlein

“E’ sbagliato trasformare questo passaggio nella ricerca di uno scalpo politico”, una decisione che appare ancora più ingiusta “nei confronti di una persona stimata da tutti i suoi colleghi”, aveva detto Lorenzo Guerini al gruppo Pd Camera con Elly Schlein dando voce, a quanto viene riferito, ai malumori della minoranza dem per il downgrade di Piero De Luca: nel nuovo ufficio di presidenza del gruppo passa da vicepresidente a segretario con delega a Pnrr e Riforme. Un “processo al cognome”, rimarca la minoranza Pd. Il riferimento è al padre Vincenzo e al terzo mandato alle regionali su cui la segretaria Pd ha già fatto intendere di non essere d’accordo.

7 Giugno 2023
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