Femminicidio
5:24 pm, 6 Giugno 23 calendario

La Russa: contro i femminicidi un corteo di soli uomini. Sì bipartisan

Di: Redazione Metronews
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L’idea è del presidente del Senato Ignazio La Russa e per una volta sembra non essere un’idea divisiva, anzi. Dopo aver più volte ricordato negli ultimi giorni che quello dei femminicidi in Italia è un problema degli uomini, La Russa alle telecamere dell’Aria che Tira, su La7, ha lanciato la sua proposta. «Mi verrebbe voglia di indire una manifestazione di soli uomini, perché il femminicidio è una questione di uomini, vorrei vedere una manifestazione di soli uomini». Una proposta che arriva dalla seconda carica dello Stato («un segnale deve partire da noi uomini») che il Parlamento pare subito raccogliere, da destra a sinistra, con qualche distinguo e sottolineatura. Scontato l’appoggio dei colleghi di FdI e del centro destra. «Quella del presidente del Senato è una buona idea, sono pronto a partecipare», assicura il salviniano capogruppo della Lega a Palazzo Madama, Massimiliano Romeo.  Meno ovvie le adesioni sull’altro fronte.«Bene, io da una vita che dico che sul tema del femminicidio bisogna coinvolgere gli uomini, d’altra parte non siamo mica noi donne ad andare in giro con la sega elettrica per ammazzare qualcuno- dice tagliente Emma Bonino, figura storica del femminismo e da sempre in campo per la rivendicazione dei diritti – Si convincessero i padri a parlare con i figli, a scendere assieme in piazza, questo sarebbe davvero un bel segnale».
La senatrice del M5S Alessandra Maiorino vicepresidente del gruppo al Senato dice: «Condivido lo spirito e lo sostengo da sempre: la violenza sulle donne la subiscono le donne ma è un problema degli uomini. Sono gli uomini che devono mettersi in discussione, tutti, non solo quelli violenti, ma tutti quando assecondano o lasciano andare su comportamenti e linguaggi che denigrano, sviliscono o oggettificano le donne». Poi la coordinatrice del comitato politiche di genere e diritti civili del movimento lancia la sua contro-proposta a La Russa: «Introduciamo l’educazione emotiva e sessuale nelle scuole. È l’investimento da fare per un futuro senza violenza contro le donne». Parole che trovano d’accordo anche il partito democratico. «Nulla in contrario alla proposta del presidente La Russa. Una manifestazione di soli uomini, se promossa con lo scopo di chiedere una piena assunzione di responsabilità e consapevolezza da parte maschile, può dare un segnale positivo» dice la senatrice del Pd, Valeria Valente, già presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio. «l tema della violenza maschile sulle donne – sottolinea – è infatti un tema culturale e attiene alla sperequazione di potere e ai rapporti asimmetrici tra uomini e donne in una società maschilista. Non si educa però con i ceffoni ma con il dialogo, il confronto e l’esempio del rispetto e del riconoscimento della differenza e dei percorsi di autonomia e libertà. Nelle famiglie, nelle relazioni, nella scuola», ricorda Valente.
Dal partito guidato dalla Schlein l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini si dice favorevole alla marcia maschile ma aggiunge: «Un paio di cose a La Russa vanno dette: primo che se è contro la misoginia deve essere coerente. Lo ricordiamo esultare in aula al Senato quando venne affondato il ddl Zan che era anche contro la misoginia oltre che contro la omotransfobia». Infine sfida La Russa la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella. «Dice che vuole una manifestazione? Bene, ma adesso la deve fare davvero».

6 Giugno 2023
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