corte dei conti
6:41 pm, 5 Giugno 23 calendario

I magistrati della Corte dei Conti contro il Governo per i tagli ai controlli

Di: Redazione Metronews
Magistrati Corte dei Conti
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L’Associazione dei Magistrati della Corte dei Conti, riunita in assemblea straordinaria, «prende atto che sono in corso di approvazione, in Parlamento, gli emendamenti inseriti all’art. 1 della legge di conversione del d.l. n. 44/2023» e ribadisce la «netta contrarietà alle due norme che sottraggono al controllo concomitante della Corte dei Conti i progetti del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza e prorogano l’esclusione della responsabilità amministrativa per condotte commissive gravemente colpose, tenute da soggetti sia pubblici che privati, riducendo di fatto la tutela della finanza pubblica».

L’Associazione specifica: «Non sono in gioco le funzioni della magistratura contabile ma la tutela dei cittadini. La conferma dello scudo erariale, in assenza del contesto di emergenza pandemica nel quale è nato, impedisce di perseguire i responsabili e di recuperare le risorse distratte, facendo sì che il danno resti a carico della collettività».

Magistrati Corte dei Conti in rivolta

«Al contempo – prosegue l’Associazione dei Magistrati della Corte dei Conti – l’abolizione di controlli in itinere, su attività specificamente volte al rilancio dell’economia, significa indebolire i presidi di legalità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa». La sigla associativa sottolinea che con gli strumenti che ha a disposizione, «continuerà a svolgere le sue funzioni a difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della Magistratura contabile». E ancora l’Associazione, nel sostenere i vertici istituzionali su quanto espresso nella recente audizione parlamentare, «promuoverà ogni iniziativa utile a coniugare celerità e legalità dell’azione amministrativa, nel rispetto delle norme nazionali e dei vincoli europei». Si apre dunque un duro scontro istituzionale con il governo.

Domani il voto sulla fiducia

L’esecutivo, da parte sua, procede spedito. Oggi, infatti, ha posto la questione di fiducia sul decreto Pa. La richiesta è stata annunciata, in Aula alla Camera, dal ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo al decreto Pa avranno luogo domani alla Camera dalle 12.30. Mentre il voto di fiducia sul decreto Pa avrà inizio a partire dalle 14. È quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo. Dopo il voto sulla fiducia si proseguirà con gli ordini del giorno e a seguire con il voto finale sul provvedimento, con probabile notturna.

5 Giugno 2023
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