governo
1:22 pm, 2 Giugno 23 calendario

Pnrr, faro Ue sul freno del governo ai controlli della Corte dei Conti. Palazzo Chigi: “Polemiche strumentali”

Di: Redazione Metronews
condividi

Il freno del Governo ai controlli della Corte dei Conti sul Pnrr finisce nel mirino della Ue. 

Faro Ue sul controllo dei conti

La Commissione europea «non commenta i progetti di legge», come quello sulla limitazione dei controlli della Corte dei conti concomitanti sull’attuazione del Pnrr italiano, ma «il Recovery necessita un quadro di controlli che siano adatti e proporzionati alla sua natura unica e in modo che i programmi di spesa si basino sull’efficienza».  Lo ha dichiarato Veerle Nuyts, portavoce della Commissione europea.

«I sistemi di controllo nazionali rappresentano gli strumenti principali di protezione dell’interesse finanziario dell’Ue e spetta agli Stati membri osservare e verificare il rispetto del diritto dell’Unione e nazionale», ha aggiunto. «Ciò comprende la ricerca, verifica e correzione efficace di conflitti d’interesse, corruzione e frodi come il doppio finanziamento», ha sottolineato la portavoce.

«Nel contesto del Pnrr l’Italia ha messo in campo un solido sistema di audit e controllo», ha aggiunto Nuyts riferendosi all’attuale meccanismo. «Il Pnrr italiano – ha ricordato – descrive in maniera molto chiara i differenti attori che sono coinvolti, i ruoli e le responsabilità nell’esecuzione degli audit di controllo. Il ministero dell’Economia e delle finanze gioca un ruolo importante. Ha creato un meccanismo di audit ad hoc per controllare specificamente l’utilizzo dei fondi del Recovery», ha evidenziato la portavoce. «Sono state prese anche misure per rinforzare la capacità amministrativa degli organismi coinvolti», ha detto nel briefing con la stampa. «Quando c’è una domanda di pagamento le autorità degli Stati membri devono presentare una ‘dichiarazione di management’ che certifica il buon funzionamento a livelli di audit e controlli», ha concluso.

Palazzo Chigi: “Controlli adeguati”

In una articolata risposta al portavoce della commissione europea che aveva criticato il governo sui controlli sui progetti del Pnrr, Palazzo Chigi ricorda che ieri “si è svolto un lungo, cordiale e proficuo incontro tra il Governo e la Corte dei conti. Nell’incontro è stata decisa all’unanimità l’apertura di un tavolo di lavoro per revisionare e definire meglio alcuni istituti relativi ai controlli sul Pnrr”.
Quanto ai rapporti tra le istituzioni, “utili spunti sulla materia -sottolinea ancora la presidenza del Consiglio- si possono trarre dalla lettura delle interviste di illustri costituzionalisti come Sabino Cassese, Cesare Mirabelli e Giancarlo Coraggio, che nelle ultime 24 ore hanno illustrato come l’intervento del Parlamento sia rispettoso della Costituzione, delle prerogative della Corte dei conti, improntato alla leale collaborazione tra le istituzioni”.

Sulla necessità dei controlli, “il governo condivide il fatto che ‘il Recovery necessita di un quadro di controlli che siano adatti e proporzionati alla sua natura unica e in modo che i programmi di spesa si basino sull’efficienza. L’azione del governo si basa su questo principio. Il portavoce afferma che la ‘Commissione europea non commenta i progetti di legge’, ma subito dopo – senza alcun approfondimento di merito – lo stesso portavoce della Commissione fa seguire delle considerazioni che alimentano polemiche politiche strumentali che non corrispondono alla realtà. Le norme proposte dal governo – approvate ieri dalla Commissione parlamentare nel D.L. Pubblica Amministrazione – non modificano quanto già concordato tra Commissione europea e governo italiano, le norme in discussione non intervengono su quanto previsto dal D.L. 77 del maggio del 2021″.

2 Giugno 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo