Poliziotta uccisa a colpi di pistola da un collega. L’uomo si è poi suicidato

Una poliziotta è rimasta uccisa a colpi di pistola nel quartiere San Basilio a Roma.

La poliziotta, Pierpaola Romano, è stata trovata riversa a terra nell’androne di un palazzo di via Rosario Nicolò. A chiamare la polizia sarebbe stato un vicino di casa della donna, che aveva sentito esplodere colpi di pistola.

Poliziotta e collega in servizio alla Camera

L’uomo che avrebbe ucciso la poliziotta  è stato invece trovato senza vita in un’auto in via Tamassia, a Torraccia. Si tratta di un collega della vittima, Massimiliano Carpineti: entrambi prestavano servizio presso l’Ispettorato di Pubblica sicurezza Camera dei deputati.

Il collega l’ha ammazzata con la stessa pistola d’ordinanza con la quale si sarebbe poi suicidato a poca distanza, dentro una Chevrolet bianca in un parco in via Nino Tamassia, 300 metri più avanti rispetto all’abitazione dove è stata uccisa la donna. L’uomo l’ha aspettata e ha fatto fuoco a distanza ravvicinata con tre colpi al volto e al busto. La poliziotta è morta sul colpo, si è accasciata sulle gambe, cadendo all’indietro faccia all’insù.

La vittima era sposata con un collega, con il quale aveva un figlio di 22 anni. Sul caso indaga la Squadra Mobile di Roma.

Il cordoglio di Fontana

«Esprimo sgomento per l’omicidio del sostituto commissario della polizia di Stato Pierpaola Romano, che prestava servizio presso l’ispettorato di pubblica sicurezza della Camera dei deputati. Rivolgo ai familiari, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al capo della polizia di Stato, Vittorio Pisani, e al direttore dell’Ispettorato, Irene Tittoni, le espressioni del più profondo cordoglio mio personale e della Camera dei deputati». Lo dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.