ROMA MOBILITÀ
6:04 pm, 31 Maggio 23 calendario

Adicu lancia la petizione contro la nuova fascia verde Ztl

Di: Redazione Metronews
Adicu
condividi

Adicu, l’associazione a difesa dei consumatori e degli utenti, lancia una petizione su change.org per richiedere al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri il dietrofront o, quantomeno, una deroga alla delibera sulla Ztl.

Una misura che prevede che da novembre 2023, nella nuova fascia verde Ztl che potrebbe estendersi fino ai confini del grande raccordo anulare, non potranno transitare i mezzi inquinanti fino a Euro 2 benzina e fino a euro 4 diesel. Questi ultimi dalle 7.30 alle 20.30.

Lo stop si applica anche ai ciclomotori. «Il provvedimento – si legge in una nota di Adicu – è decisamente incidente sul diritto alla mobilità dei cittadini oltre che fortemente impattante sulle fasce più deboli».

Adicu, petizione contro lo stop

«La soluzione – prosegue l’associazione nella nota -non è certo limitare la circolazione. Semmai, di garantire un trasporto pubblico più efficiente e capillare sul territorio. Non solo. L’ipotesi di ampliare a novembre 2024 anche alle auto benzina Euro 3 e ai Diesel Euro 5 oltre i veicoli commerciali N1, N2, N3, alimentati a gasolio Euro 5 non è certo una soluzione vantaggiosa.

E come se non bastasse – scrive Adicu – anche le micro car dal 1° luglio saranno soggette alla tariffa di accesso ZTL anche se godranno della riduzione del 20% a meno che non rappresenti il primo veicolo di un residente».

«Una situazione che genera malcontento»

Come dichiara l’avvocato Roberto Caldara, «è una situazione che genera un diffuso malcontento rispetto ad un rimedio così drastico che implica una trasformazione radicale non sopportabile economicamente dai cittadini romani».

«Per arrivare ad una mobilità sostenibile e, quindi, ridurre l’inquinamento vi è solo una opportunità. Cioè garantire un’alternativa alle auto con un servizio pubblico non condizionato da sistematici ritardi e con un parco vetture vetusto e insufficiente.

Del resto, i valori di PM10 E N02 sono nella norma dal 2018, pertanto, allo stato degli atti la soluzione prospettata non appare dirimente e, comunque non omogenea rispetto all’incidenza bassa sui valori dell’inquinamento».

«D’altra parte- aggiunge l’avvocato Roberto Caldara -per evitare che le risorse impiegate vadano sprecate, i 51 varchi di accesso alla fascia verde potrebbero essere impiegati per verificare se i veicoli che transitano sono regolarmente assicurati ovvero se denunciati per furto».

Dove firmare la petizione

Adicu invita tutti i cittadini a sottoscrivere l’appello. È possibile firmare la petizione a questo link.

31 Maggio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA