Milano
6:54 pm, 29 Maggio 23 calendario
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In 200 per difendere il glicine di Baiamonti

Di: Redazione Metronews
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Oltre 200 persone hanno partecipato oggi in piazza Baiamonti alla manifestazione organizzata per chiedere al Comune di salvare il glicine e i tigli che rischiano di essere abbattuti per lasciare il posto al museo nazionale della Resistenza. Una protesta bipartisan a cui hanno partecipato anche esponenti di Fratelli d’Italia.

Oggi erano in programma le operazioni di rilascio al ministero della Cultura dell’area di proprietà comunale dove si trovano il glicine e i tigli e dove dovrà sorgere il nuovo museo, che però sono slittate di due giorni, a mercoledì.

In piazza con i cittadini c’era anche Giovanni Storti, l’attore del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. «Mesi fa poteva essere evitato l’abbattimento perché bastava una revisione del progetto, sembrava non dico facile ma quasi. Adesso vedremo cosa succede – ha spiegato -. C’è un po’ la scusa per costruire questo edificio del museo della Resistenza, questo luogo però è diventato di incontro e forse bisogna anche ascoltare i cittadini che vogliono qualcosa di altro. Vogliono tenere questo glicine che forse è lui il simbolo della Resistenza, visto che è nato appena dopo la guerra. Io penso che bisognerebbe prima valutare il territorio e poi pensare di costruire, se non si fa questo è sempre un abuso».

«Basta una piccola modifica di progetto e possono coesistere Resistenza e natura, museo e glicine. Basta poco – ha rimarcato Carlo Monguzzi capogruppo dei Verdi al Comune di Milano -. Ora il Comune dia un segno di volontà politica ascoltando quello che chiede la città».

Solo la settimana scorsa, il sindaco Beppe Sala aveva commentato: «Se l’opinione pubblica, e l’opinione che si sta muovendo attorno al glicine, lo considera più importante del Museo, e se spostare il glicine è costosissimo, allora vorrà dire che rinunceremo al Museo della Resistenza. Ognuno però si prenderà le sue responsabilità. Non è un obbligo per Milano fare il Museo della Resistenza, per me però sarebbe un grandissimo peccato che si rinunci».

L’Anpi per il compromesso

È giusto che l’Italia, a ottant’anni dalla Resistenza, abbia finalmente un museo nazionale della Resistenza, ma va trovata una soluzione per salvare il glicine storico che si trova accanto all’area in cui verrà costruito a Milano. A chiederlo è il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo che chiede al sindaco Giuseppe Sala di convocare un tavolo sulla questione, dopo le proteste e la raccolta di oltre 50 mila firme per le piante di piazzale Baiamonti.

29 Maggio 2023
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