Heysel, a 38 anni dalla tragedia. Brio: «Sapevamo solo di un morto»

Trentotto anni fa, il 29 maggio del 1985, si consumava a Bruxelles, allo stadio “Heysel“, una delle più gravi tragedie del panorama sportivo, non solo italiano: trentanove spettatori, andati a vedere la finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Liverpool, non fecero più ritorno a casa, vittime della strage scaturita dagli incidenti sugli spalti (foto Lapresse).

Sergio Brio ricorda l’Heysel: «Sapevamo solo di un morto»

In occasione dell’anniversario di quella tragedia, oggi al Museo del Calcio si è tenuto un incontro per tenere vivo il ricordo di quanto avvenne, alla presenza anche dei ragazzi e delle ragazze di tre scuole superiori per coinvolgere le nuove generazioni su un argomento così drammatico. Davanti alla giovane platea, che in un composto silenzio ascoltava il drammatico racconto di quella giornata belga, sono intervenuti fra gli altri anche il presidente dell’Associazione fra i Familiari delle Vittime dell’Heysel, Andrea Lorentini, e l’ex difensore della Juventus che prese parte a quella sfida, Sergio Brio: «Era per me doveroso essere qui oggi», ha detto. E ha aggiunto: «Non dimentico quella notte, la porterò con me tutta la vita. Voglio precisare per l’ennesima volta che non sapevamo dei 39 morti, sapevamo soltanto di uno, siamo venuti a conoscenza dei 39 morti in albergo». E sulla violenza negli stadi, ha aggiunto: «Bisogna essere più duri e cercare di emarginare questi elementi che sono di disturbo per una manifestazione sportiva».

I commenti di Gabriele Gravina e di Gianni Infantino

«La cultura del ricordo e della memoria -ha poi sottolineato il presidente federale, Gabriele Gravina– è l’unico antidoto al dolore e il modo migliore per continuare ad onorare le vittime della tragedia dell’Heysel, che rappresenta, ancora oggi, una ferita aperta per il mondo del calcio. Lo sport che più amiamo è gioia ed emozione, non può e non deve essere occasione di lutto e di sofferenza». Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha affidato a Instagram queste parole: «Oggi vorrei ricordare la strage dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio 1985…con la speranza che tragedie come quella non accadano più in futuro».