Vernice sulla teca di Degas: attivisti del clima arrestati per cospirazione, rischiano anni di carcere

Due attivisti per il clima sono stati arrestati per aver attaccato in aprile una scultura dell’artista francese Edgar Degas alla National Gallery of Art.

Accusa di cospirazione, rischiano 5 anni

Timothy Martin, 53 anni, si è consegnato alle autorità della Carolina del Nord, mentre Joanna Smith, anch’essa 53 anni, si è consegnata a Washington.
Martin e Smith sono accusati di cospirazione per commettere un reato contro gli Stati Uniti e di aver danneggiato una mostra della National Gallery of Art. i due sono stati accusati di aver imbrattato con la vernice la teca di plexiglas e la base de “La petite danseuse de quatorze ans” (“La piccola ballerina di quattordici anni”) di Edgar Degas, esposta alla National Gallery of Art di Washington.

L’attacco di aprile è stato rivendicato da un gruppo chiamato Declare Emergency, che ha anche bloccato le strade nell’area di Washington per attirare l’attenzione sui problemi del clima. Il Procuratore ha dichiarato che l’attacco ha causato danni per circa 2.400 dollari e che la mostra è stata rimossa dall’esposizione pubblica per 10 giorni.

Martin e Smith rischiano fino a 5 anni di carcere per ogni reato e una multa fino a 250.000 dollari.

Ultima Generazione in Italia

Di recente gli attivisti ambientali, soprattutto in Europa, come in Italia avvenuto con Ultima Generazione, hanno attaccato diverse opere d’arte per sensibilizzare l’opinione pubblica sul riscaldamento globale. Hanno incollato le mani su un dipinto di Goya a Madrid, hanno gettato zuppa di pomodoro sui «Girasoli» di Van Gogh a Londra e hanno spalmato purè di patate su un capolavoro di Claude Monet a Potsdam, vicino a Berlino.