amministrative
3:55 pm, 26 Maggio 23 calendario

Ai ballottaggi nuovo crollo di affluenza: alle 23 appena il 37%. La sfida in 7 capoluoghi

Di: Redazione Metronews
Chiuse le urne
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Affluenza alle urne in forte calo nelle elezioni per i ballottaggi delle amministrative che si stanno svolgendo in 7 capoluoghi e 34 comuni italiani.

Secondo i dati forniti dal Viminale, alle 23 era del 37,51%. Un dato in calo rispetto al 45,43% registrato al primo turno.

Alle 19, prendendo in considerazione tutte le 1595 sezioni, l’affluenza è stata del 27,65%. Al primo turno, alla stessa ora, era stata del 35,95%.

Sette capoluoghi al voto

Sono 7 i capoluoghi al voto domenica 28 e lunedì 29 maggio nelle regioni a statuto ordinario per il ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci, dopo il primo turno del 14 e 15 maggio scorsi.

Amministrative, seggi aperti domenica e lunedì

I seggi saranno aperti domenica, dalle ore 7 alle 23, e lunedì, dalle ore 7 alle 15. Nelle stesse date si svolgerà il primo turno delle elezioni amministrative nei comuni della Sardegna e della Sicilia.

Le città chiave dei ballottaggi

A Pisa la sfida sarà tra il candidato di centrodestra Michele Conti, che con il con il 49,96% per un soffio non è stato eletto al primo turno, e il candidato dei centrosinistra e M5s Paolo Martinelli. A Vicenza se la vedranno al secondo turno il candidato di centrosinistra Giacomo Possamai e quello di centrodestra Francesco Rucco: il primo ha ottenuto due settimane fa il 46,23% mentre il secondo si è fermato al 44,06%.

A Siena la competizione sarà tra Nicoletta Fabio, del centrodestra, e Anna Ferretti, del centrosinistra: il primo aveva ottenuto il 30,51% in leggero vantaggio sulla seconda al 28,75%. Ad Ancona il candidato di centrodestra Daniele Silvetti va al ballottaggio con Ida Simonella, sostenuta dal centrosinistra: dallo scrutinio del primo turno Silvetti era uscito in vantaggio con il 45,11% rispetto al 41,28% totalizzato da Simonella. Si tornerà alle urne anche a Brindisi: la sfida è tra Giuseppe Marchionna, il candidato di centrodestra uscito in vantaggio con il 44% dal primo turno, e Roberto Fusco, appoggiato dal centrosinistra e M5s. A Massa sarà duello tra l’ex sindaco Francesco Persiani, che al primo turno ha corso con l’appoggio di Lega e Fi ma non di FdI, e Enzo Romolo Ricci del centrosinistra. A Terni, infine, il centrosinistra è assente al ballottaggio dove competono il candidato del centrodestra Orlando Masselli, al primo turno in vantaggio con il 35,81%, e Stefano Bandecchi, appoggiato da Alternativa popolare e liste civiche, che si è fermato al 28,14%.

Elly Schlein

La sfida tra Schlein e Meloni

L’asticella del Pd è fissata a quota 5: tante sono città in cui i Pd puntano a vincere ai ballottaggi. La segretaria Elly Schlein ha mobilitato, la scorsa settimana, l’intero stato maggiore per portare avanti quella campagna pancia a terra vista nei giorni precedenti al primo turno. Ma l’emergenza in Emilia-Romagna ha costretto tutti a tirare il freno a mano. Queste le città a cui puntano i dem: Vicenza, Massa, Pisa, Siena ed Ancona.

Giorgia Meloni

Il centrodestra, dopo la sconfitta a Brescia al primo turno, non ha replicato iniziative unitarie in vista dei ballottaggi. La coalizione di governo punta alla vittoria al primo turno a Catania (dove la soglia per vincere è il 40%) e ad almeno due o tre vittorie ai ballottaggi nei capoluoghi di provincia. In particolar modo, conta di riuscire a non cedere al centrosinistra tutte e tre i Comuni toscani contesi.

Incerta, per il centrodestra, è la partita di Vicenza, dove il sindaco uscente Francesco Rucco (indipendente di centrodestra, proveniente da An) si è fermato al 44%, mentre il candidato di centrosinistra e Terzo Polo, Giacomo Possamai, ha ottenuto il 46,2%. Sfida apertissima in tutti e tre i capoluoghi toscani di provincia finiti al ballottaggio, ritenuti contendibili da entrambi gli schieramenti. Gli occhi sono puntati su Pisa, città simbolo che il centrosinistra vorrebbe riconquistare. Qui, il centrodestra, con il sindaco leghista uscente Michele Conti, non ha vinto al primo turno per un soffio (49,9%). E Paolo Martinelli (41,1%) di centrosinistra, con Pd, M5S e Verdi-Si in coalizione, ora punta al ribaltone raccogliendo i voti dell’elettorato del candidato di sinistra, Francesco Auletta (6,7%), anche se Auletta ha escluso ogni intesa formale.

Caso a parte è quello di Terni, città governata negli ultimi cinque anni dal centrodestra con il sindaco leghista Leonardo Latini. FdI ha imposto un candidato di bandiera Orlando Masselli, che ha ottenuto al primo turno il 35,8%. Al secondo posto si è piazzato il civico di centrodestra Stefano Bandecchi (28,1%), patron della Ternana calcio e fondatore dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.

26 Maggio 2023 ( modificato il 29 Maggio 2023 | 9:54 )
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