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4:59 pm, 25 Maggio 23 calendario
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Chiesti 3 anni per l’ex calciatore Davide Bombardini

Di: Redazione Metronews
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Tre anni di reclusione. È la condanna richiesta dalla Procura per l’ex calciatore di Serie A, Davide Bombardini, e per il capo ultrà dell’Inter, Andrea Beretta. Insieme ad un’altra persona, il calciatore e il capo dei tifosi sono imputati per una presunta tentata estorsione commessa nel novembre del 2018 ai danni di un imprenditore.

In una delle scorse udienze Bombardini, e Beretta, davanti all’ottava sezione penale del Tribunale hanno raccontato la loro versione dei fatti smentendo le accuse sostenute dal pm Leonardo Lesti, ovvero di aver minacciato la vittima dal quale Bombardini pretendeva una somma di cento mila euro per saldare un debito legato, tra l’altro, all’acquisto delle quote sociali di un’azienda, la “Milano Procaccini s.r.l.“, di cui era socio.

L’ex centrocampista ha confermato di aver incontrato l’imprenditore, ma ha sottolineato di non aver mai usato toni minacciosi o violenti. Una ricostruzione analoga l’ha fornita anche Beretta. Il 28 novembre 2018 Bombardini con Beretta, Claudio Morra e un quarto uomo mai identificato – secondo l’impianto accusatorio – avrebbe raggiunto l’imprenditore in un cantiere del capoluogo lombardo. «Se non mi dai centomila euro, agirò di conseguenza», avrebbe intimato Bombardini.

Sarebbero poi intervenuti Beretta e Morra che con toni minacciosi avrebbero spiegato che la somma spettava a loro in quanto Bombardini era loro creditore. Il giorno successivo l’ex calciatore avrebbe chiamato al telefono l’imprenditore al quale avrebbe intimato ancora una volta di consegnare i soldi entro quella sera. La vittima anziché acconsentire, si era rivolta alle forze dell’ordine denunciando l’accaduto. Il processo riprenderà il 13 luglio.

25 Maggio 2023
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