Bosforo, attaccata nave spia russa. Droni Global Hawk da Sigonella al largo della Crimea

La nave della Marina russa “Ivan Khurs” è stata attaccata “senza successo” all’alba da tre droni marini “ucraini” mentre si avvicinava allo Stretto del Bosforo. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, senza precisare se la nave abbia riportato danni. Secondo il portavoce, la Ivan Khurs è impiegata per garantire la sicurezza dei gasdotti Turkish Stream e Blue Stream “nella zona economica esclusiva della Repubblica di Turchia”. Konashekov ha spiegato che “tutte le barche nemiche sono state distrutte” e che la Ivan Khurs continua a svolgere i compiti assegnati.

In realtà la Ivan Khurs è nave dei servizi segreti russi: prende il nome dal vice-ammiraglio Ivan Khurs (che ha contribuito all’organizzazione e allo sviluppo del servizio permanente di intelligence navale della Marina sovietica), è stata creata nel 2013 al Severnaya Verf di San Pietroburgo, e varata il 16 maggio 2017, poi messa in servizio il 18 giugno 2018.

La nave ha caratteristiche prestazionali e capacità  notevolmente superiori a navi simili delle generazioni precedenti, soprattutto quanto a versatilità e per l’elevato livello di automazione e integrazione dei sistemi. La classe Yuri Ivanov alla quale appartiene  è dotata di sistemi di navigazione e radar da utilizzare in missioni di ricognizione e intelligence elettronica. La Khurs, lunga circa 100 metri e con un  dislocamento che supera le 4000 tonnellate,  è inoltre dotata di sei lanciatori del sistema missilistico terra-aria (SAM) 9K38.

Il Global Hawk della Nato

Un drone Usa RQ-4 Global Hawk è partito dalla base di Sigonella per una missione di ricognizione al largo della Crimea. Lo scrive Rbc-Ucraina.

Il drone ha attraversato spazi aerei europei per poi entrare sul Mar Nero. Il drone spia, nominativo Forte 10, si trova davanti alla Crimea a un’altitudine di circa 16 chilometri.

Si tratta di un aereo senza pilota che può restare in volo per 34 ore. La Nato effettua molti voli di ricognizione impiegando aerei-radar e droni, oltre che i satelliti, per seguire la guerra in Ucraina.

Il Global Hawk, prodotto da Northrop Grumman, può sorvegliare in un periodo di 24 ore fino a 100mila chilometri quadrati di territorio. Il drone viene utilizzato come piattaforma Hale (High Altitude Long Endurance) per la raccolta di informazioni a supporto di operazioni militari in tutto il mondo. In combattimento, le sue capacità di sorveglianza consentono un più preciso puntamento delle armi.