Cannes 2023
5:26 pm, 24 Maggio 23 calendario

Cannes, Scarlett Johansson sedotta dalla magia di Anderson

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Siamo stati catturati, sedotti e rapiti dalla magia e dall’atmosfera creata da Wes Anderson, regista di Asteroid City: lo dicono Scarlett Johansson e il resto del cast al Festival di Cannes, dove il film è in concorso. Gli attori spiegano che Anderson ha creato un mondo «fisico e tangibile». Un mondo che, ha spiegato la  Johansson, ha permesso a tutti di vivere «un’esperienza emozionante. E’ intenso, è divertente, perché tutti noi viviamo in quel mondo che esiste, in quella particolare atmosfera», ha detto l’attrice parlando del film che concorre nella sezione ufficiale di Cannes e che è stato accolto molto bene al festival dagli spettatori e dalla stampa anglosassone.

Il racconto di Wes Anderson

Wes Anderson costruisce un racconto molto misurato con una brillante messa in scena per raccontare una storia nella storia ambientata negli anni Cinquanta in un piccolo villaggio nel mezzo di un deserto ricreato nella cittadina madrilena di Chincho’n. Un film che ha una struttura a scatola chiusa. Si tratta di un programma televisivo su un’opera teatrale che racconta come un gruppo di personaggi surreali si riunisca nella minuscola città degli asteroidi del titolo, in mezzo al deserto, per partecipare a un convegno di giovani e brillanti studenti di scienze.

Johansson: «Wes crea l’intero ambiente»

«Wes crea l’intero ambiente, in un certo senso è come fare teatro perché si ha a disposizione uno spazio utilizzabile, non è come il normale processo a cui siamo abituati di girare», ha proseguito Scarlett Johansson che interpreta una famosa attrice e madre di uno di questi studenti. «Wes lo evita – ha aggiunto – e ci si sente come se si stesse camminando in teatro, è emozionante».

Il cast di Asteroid City

Il film è interpretato da Tom Hanks, Tilda Swinton, Edward Norton, Margot Robbie, Matt Dillon, Willem Dafoe, Steve Carell e Adrien Brody, tutti assenti alla conferenza stampa, alla quale hanno partecipato invece Jason Schwartzman, Bryan Cranston, Maya Hawke e Rupert Friend.

Bryan Cranston: «Non sapevamo cosa sarebbe accaduto»

Per Cranston, il conduttore del programma televisivo nel film, «Wes Anderson è il direttore di un’orchestra e noi attori suoniamo ciascuno uno strumento e siamo totalmente concentrati sui nostri strumenti senza sapere come sarà l’insieme. Poi Wes aggiusta tutto». Per esempio, ha raccontato che quando ha detto al regista che non capiva bene la storia, la sua risposta è stata: «Non capisci, vai avanti». Ed è quello che è successo, sulla base di una fiducia cieca in Anderson.

«Non sapevamo esattamente cosa sarebbe accaduto, quanto sarebbero state lunghe le nostre vite o come si sarebbero svolte le cose. Dovevamo solo andare avanti e raccontare una storia», ha spiegato Cranston.

Wes Anderson: «Il film siete voi»

«Il film siete voi – ha sottolineato Anderson – quello che fate. Io scrivo una sceneggiatura, ma tutto il resto è una sorta di improvvisazione, le emozioni che ci metti dentro».

Per Jeffrey Wright, «la visione di Wes ha una specificità che non si può improvvisare. Ha un piano e un’organizzazione; ci sono i disegni di Wes che ci aiutano e che sono come impalcature che ci permettono di interpretare la sua visione». Una storia e un film che rispondono perfettamente allo stile di Anderson: scenografie luminose e piene di colori pastello, personaggi multipli, dialoghi deliranti e un tono surreale che solo lui è capace di imporre a ogni sua sequenza.

24 Maggio 2023
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