3:31 pm, 23 Maggio 23 calendario

E-COMMERCE FOCUS: DATI E PERCENTUALI IN ITALIA E NEL MONDO

Di: S.Puzzo
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In Italia continuano ad aumentare gli utenti che scelgono di acquistare online, soprattutto in relazione ad alcuni settori specifici. È quanto emerge dal nuovo rapporto “Ecommerce Italia” di Casaleggio Associati.

Tra i dati spiccano anche la crescita del fatturato globale generata online – con una proiezione di circa 6.000 miliardi nel 2023 – e l’utilizzo di internet da parte di 5 miliardi di persone.

Un quadro positivo che però va visto controluce per approfondire tutti i dettagli.

Il settore della moda e quello dell’elettronica spiccano tra i beni di consumo più acquistati online nel 2022. Tuttavia, proprio queste due categorie hanno avuto una flessione nell’ultimo anno, a differenza, invece, del food & beverage. Si tratta del primo anno post lockdown durante il quale le piattaforme e-commerce hanno dovuto fare i conti con nuove dinamiche di shopping, dopo che gli utenti hanno avuto nuovamente la possibilità di comprare negli store fisici e non perlopiù online (come nel periodo della pandemia).

IN EUROPA IL 60% DEI CITTADINI ACQUISTA ONLINE

Come si piazza l’Italia tra i Paesi con maggiore spesa pro capite per i beni di consumo? Esattamente in XXI posizione (con 1.212 dollari).

Dopo il boom di vendite online durante il lockdown, con una crescita di circa 3-4 anni in uno, si è comunque innescata – tra crisi economica, emergenza energetica, guerra in Ucraina e conseguente aumento del costo dei trasporti – una graduale contrazione nel 2022.

IN ITALIA SONO IN AUMENTO I CLIENTI ONLINE

Ma com’è distribuito il fatturato e-commerce in Italia? La fetta maggiore riguarda il tempo libero: il suo fatturato ammonta al 50,07%, un’incidenza condizionata tanto dal gioco online quanto dagli acquisti relativi a sport e hobby. Quello del tempo libero è un settore molto importante da diversi anni, seguito dai centri commerciali online (19%) e il turismo (13,36%). Altri ambiti da non sottovalutare sono poi l’alimentare, le assicurazioni, l’elettronica di consumo, la moda, l’editoria, così come quello della salute & bellezza.

Un dettaglio da non sottovalutare riguarda il collegamento tra piattaforma e-commerce, social media e marketplace e la provenienza del fatturato online. La percentuale più elevata arriva dal sito proprietario (esattamente il 40%), mentre il secondo e il terzo posto se lo aggiudicano i marketplace e i social media (rispettivamente 28% e 13%). Un altro 8% arriva da app mobile, un asset strategico specie per le realtà più grandi.

Nel corso degli anni i media utilizzati dalle varie generazioni sono cambiati, così come è cambiata la digitalizzazione dei processi. Come non ricordare poi l’evoluzione delle normative collegate alla modalità di utilizzo dei sistemi. Di conseguenza il marketing online si è dovuto adattare, cambiando ed evolvendo allo stesso tempo, in maniera da puntare non solo alla promozione sia del prodotto che del sito, ma anche a una strategia marketing e di fidelizzazione multicanale. Ovviamente non tutti i target sono uguali, per questo bisogna prevedere e pianificare strumenti di ingaggio diversi a seconda dei vari obiettivi. Un esempio? L’impatto delle Ads sui social media: dai 16 ai 24 anni è del 28,4%, dai 25 ai 34 anni del 28,1%, dai 35 ai 44 anni del 27,2%, dai 45 ai 54 anni del 24,7%, dai 55 ai 64 anni del 20,5%.

Per incrementare la propria presenza online alcuni siti e-commerce hanno iniziato ad ampliare la gamma verso settori contigui così da migliorare il tasso di ritorno dei clienti. Non bisogna dimenticare però che dalle ultime statistiche, come si legge nel report di Casaleggio Associati, la promozione online continua rimane abbastanza difficoltosa, tanto che addirittura il 56% delle aziende consultate la ritiene difficoltosa e affermano di essere in continua sperimentazione.

Dall’advertising alle dinamiche SEO, dall’ottimizzazione del funnel di vendita al mondo dei marketplace, la gestione della presenza online di uno shop online è diventata sempre più complessa, come evidenziato anche dal report di Casaleggio Associati. Per questo motivo le nuove strategie legate agli investimenti online devono essere accuratamente pianificate e monitorate da diversi punti di vista.

Ecco perché è sicuramente utile affidarsi a un gruppo strutturato verticalmente e avere sotto controllo tutto quello che succede grazie a un unico partner. Se anche tu hai difficoltà o semplicemente vuoi capire come incrementare le vendite online e ottimizzare la tua piattaforma e-commerce a 360° CONTATTACI SUBITO, valuteremo insieme i canali e le strategie migliori per fare crescere le vendite online del suo sito, fidelizzando i clienti e aumentando il tasso di conversione.

 

23 Maggio 2023
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