Serie A
8:18 pm, 21 Maggio 23 calendario
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Napoli inarrestabile: travolge l’Inter 3-1

Di: Redazione Metronews
Napoli inarrestabile
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Napoli inarrestabile: travolge l’Inter 3-1. I nerazzuri sono in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, ma i padroni di casa hanno dominato il campo per tutta la partita. La squadra di Inzaghi resta al terzo posto con 66 punti. Sopra c’è la Juve con 69 punti.

Napoli inarrestabile: travolge l’Inter 3-1

Tanti i gol e le emozioni allo stadio Maradona. Rete capolavoro di Anguissa, poi la replica interista di Lukaku e il perentorio vantaggio di Di Lorenzo, per una volta di sinistro. E alla fine Gaetano suggella la vittoria dei napoletani chiudendo il match con un sonoro 3-1.

Il match

Partenza con un Napoli aggressivo e spesso in aera interista, Inter con una difesa più compatta del consueto e con un numero minore di incursioni in area napoletana. Ci prova al 12′ Anguissa con un tiro verso sinistra, Onana è presente ma lascia scivolare il pallone verso il fondo lontano dal palo. Sempre Anguissa, dopo un’azione interminabile del Napoli in continuo possesso di palla alla ricerca di uno spiraglio nella difesa interista, trova al 16′ lo spazio per un sinistro girato, la palla finisce di un soffio fuori dal palo destro.

Al 22′ Osimhen schiaccia di testa centrale, Onana si fa trovare in traiettoria. Al 30′ ci prova ancora Osimhen servito da Kvaratskhelia ma perde la presa svolando, reagisce l’Inter in contrattacco fino a Lukasku: murato dalla difesa del Napoli. Ancora Osimhen al 32′ dopo un corner, rovesciata maldestra e la palla non centra la porta.

Fallo su Anguissa, fuori Gagliardini

L’Inter resta in dieci al 40′ con il secondo giallo a Gagliardini per un fallo su Anguissa, che poco dopo si vendica sull’incolpevole Barella in un finale di frazione improvvisamente nervoso. Un minuto di recupero, Lukaku prova a cambiare il risultato ma il tiro di sinistro finisce sull’esterno della rete.

Secondo tempo ricco di emozioni

Nel secondo tempo il Napoli a formazione invariata e incoraggiato dall’espulsione di Gagliardini si fa subito pericoloso : al 48′ Di Lorenzo su calcio d’angolo tira di destro in girata, ancora un angolo grazie a Onana. Al 52′ un contropiede di Lukaku viene fermato ben prima di far arrivare il belga in area.

Inzaghi inizia i cambi: Acerbi e Brozovic entrano, Bastoni e Barella escono. al 59′ è Zielinski a rendersi improvvisamente pericoloso con un sinistro da lontano, alto di poco sulla traversa. Occasione sprecata per l’Inter al 62′ con Bellanova che galoppa per l’intero campo sulla destra e lancia un traversone, lisciato da Gosens in area.

Il gol del Napoli arriva al 66′ con un Anguissa stellare che riceve da Zielinski dalla sinistra, controlla al centro dell’area, si gira e di destro al volo batte Onana sulla sua sinistra. Spalletti cambia al 69′: Osimhen ed Elmas per far posto a Simeone e Raspadori; Inzaghi al 74′, fuori Correa e Bellanova, dentro Dimarco e Dumfries. Nel mezzo un tentativo di Raspadori al 70′, bloccato da Onana. Per il Napoli esce anche Kim: al suo posto entra Juan Jesus.

Raddoppio Napoli dopo un’incursione di Zielinski che incespica e cade davanti all’area, raccoglie Kvara che lancia su Simeone, gol al 78′ ma si ricorre al Var: rete non valida e fischi dagli spalti del Maradona. L’Inter non molla e all’82′ Lukaku porta il risultato in pareggio, di destro su assist di Dimarco, ma dura poco. Il Napoli sorpassa con un gran gol di sinistro di Di Lorenzo all’angolo alto calciato dalla periferia dell’area, Onana resta di ghiaccio e lo stadio acclama il capitano azzurro.

Quattro minuti di recupero, con un sinistro dal limite di Raspadori parato da Onana. Il terzo gol del Napoli è di Gaetano su assist di Simeone con Onana scavalcato.

La solidarietà alle popolazioni alluvionate

Al Maradona, prima del fischio iniziale del match contro l’Inter, finalista di Champions, giocatori e stadio si sono fermati in raccoglimento per la tragedia che sta mettendo a dura prova gli emiliani. Tanti gli applausi dei tifosi. In curva A è spuntato un maxistriscione con la scritta: «C’è chi lo vince sul campo e chi da sempre lo vince fuori! C’è chi ha come idoli i calciatori e chi come noi i vostri nomi!».

Subito dopo è iniziata la festa sugli spalti -mai finita ad dir la verità da quando gli azzurri hanno conquistato matematicamente lo scudetto a Udine con largo anticipo- tra sventolio di bandiere e cori per i propri beniamini.

 

21 Maggio 2023
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