Musica Milano
7:56 pm, 18 Maggio 23 calendario

Remo Anzovino presenta il nuovo album a Piano City

Di: Redazione Metronews
condividi

MUSICA Compositore, pianista e performer, Remo Anzovino presenta il suo nuovo disco Don’t Forget to Fly per la prima volta in concerto sabato 20 maggio a Piano City Milano (ore 18 BiM Garden, Bicocca, ingresso gratuito fino a esaurimento posti).

Il capoluogo lombardo è la prima città dove Anzovino farà ascoltare in anteprima tour il nuovo album, il primo completamente piano solo della sua carriera: un viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte.

Il ritorno di Anzovino dopo sei anni dall’ultimo lavoro

Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato album Nocturne, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify. Tra i più originali ed eclettici interpreti del nostro tempo, Anzovino è protagonista di progetti al confine tra musica e cinema, celebrato con il Nastro D’Argento 2019 Musica dell’Arte per le sue colonne sonore, e ha collezionato oltre 24 milioni di streaming in 180 Paesi nel mondo solo su Spotify.

Don’t Forget to Fly, il primo album per piano solo della sua carriera

Un viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte, un’esplorazione onirica del volo e del pianeta dell’aria in cui l’ascoltatore è chiamato a vivere la seconda vita di Icaro. Una nuova occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma sorprendentemente portano chi le indossa sempre più in alto.

Il disco è una metafora che traduce in puro suono il bisogno degli esseri umani di volare, le immagini dinamiche di un sogno che si rivela poco alla volta come un potente mezzo di interpretazione della realtà.

Le quattro vite di Anzovino

Compositore, pianista, performer, avvocato penalista, Anzovino ha almeno quattro vite e forse più. Protagonista di progetti al confine tra musica e cinema ha suonato sui più prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali: dall’International Jazz Festival di Ankara al London Jazz Festival, passando per il The Cutting Room a New York; dall’Arena di Verona e Caracalla con i 2Cellos al Castello Sforzesco di Milano fino alla più recente tournée in Giapponedi febbraiodove si è esibito alla Bulgari Tower e all’Auditorium Agnelli di Tokyo fino al Live Spot Rag di Kyoto.

«Come avvocato – confessa Anzovino – lavoro con le parole. Nella musica, al contrario, uso esclusivamente i suoni per suggerire immagini e lasciare libero l’ascoltare di scoprire quelle del proprio film». Rispetto al titolo l’artista afferma: «L’uomo è progettato per volare, non deve soffocare i propri desideri. Viviamo in un momento storico in cui siamo bombardati dalle immagini. Con questo disco chiedo a chi ascolta di produrle invece di subirle, tornando a essere protagonisti della propria immaginazione».

Il disco è una moderna suite in 12 movimenti

Il disco è una moderna suite in 12 movimenti: un vero e proprio viaggio onirico dove ogni brano è collegato al precedente e si connette al successivo. Chi ascolta è chiamato a vivere la seconda vita di Icaro: una sorprendente ascesa che non prevede caduta, perché nella dimensione del sogno si è lontani dal fallimento e distanti dalla quotidianità, che spetta a noi interpretare quando gli occhi si aprono.

In Don’t Forget to Fly Anzovino diventa un moderno sciamano

Se la musica di Anzovino si è da sempre caratterizzata per il forte elemento visivo, non fa eccezione Don’t Forget to Fly che si contraddistingue per leggerezza e luminosità. Come un moderno sciamano, il compositore ci accompagna in uno strabiliante mondo delle meraviglie in cui si nuota nell’aria (Air Summer), si scopre che il cielo è un immenso prato di fiori (Sky Flowers) e ci si stende a riposare su un’amaca posizionata tra due nuvole (Between Two Clouds).

Il piano solo acquista la forza di un’orchestra e fa sentire con una raffinata sincope la pulsazione del cuore e il desiderio che prevale sulla paura (The Second Life Of Icarus), descrive attraverso una struggente ballata mediterranea la luce transitoria della luna, prima che svanisca nel giorno, (Morning Moon), annulla la forza di gravità permettendoci di volare ad alta quota (No Gravity) si scatena nello strepitoso tango di un equilibrista (On a Tightrope), danza sulla coreografia di uno stormo di uccelli (Dance of Birds), è la voce di una foresta di alberi che adornano il cielo (Celestial Trees). L’accordo in controtempo alla fine del sontuoso valzer che conclude l’album – la title track Don’t Forget To Fly – definisce il momento in si aprono gli occhi e ci si sveglia dal sogno.

Il pianoforte di Remo Anzovino

Anzovino si diverte a esplorare ogni possibilità del suo piano, un grand coda concerto Steinway&Sons della collezione Bussotti&Fabbrini di Firenze, senza ricorrere ad alcun overdub. Il risultato è un suono pianistico naturaledi una bellezza senza artifici. Unisce la raffinatezza armonica all’originalità delle melodie e dosa riferimenti colti e popolari, dando vita a un’interpretazione di grande classe e dinamicità.

L’instore tour di Remo Anzovino

Dopo l’anteprima del tour di sabato 20 maggio, Anzovino si dedicherà all’instore tour. Queste le date:

15 maggio Torino – Circolo dei Lettori ore 21

16 maggio Verona – Feltrinelli via Quattro Spade ore 18

17 maggio San Quirino (Pordenone) – Centro Culturale ore 21

18 maggio Firenze – Feltrinelli Red Piazza della Repubblica ore 18

19 maggio Udine – Cinema visionario ore 19,30

22 maggio Roma – Feltrinelli via Appia ore 18

25 maggio Milano – Feltrinelli Piazza Duomo ore 18,30

27 maggio Rimini Cinema Fulgor ore 18

28 maggio Trieste Caffè degli Specchi ore 18,30

31 Maggio Napoli, Zurzolo Teatro Live ore 19,30

13 giugno Palermo Agricantus ore 21

18 Maggio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo