Cinema
5:02 pm, 18 Maggio 23 calendario

Morto Helmut Berger, angelo maledetto di Visconti

Di: Redazione Metronews
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CINEMA L’attore austriaco Helmut Berger, star del cinema europeo negli anni ’60 e ’70, ex  modello e poi attore feticcio del regista italiano Luchino Visconti, è morto stamattina alle 4 del mattino. Aveva 78 anni. A darne notizia, il suo agente sul sito web della sua società: Berger è morto «serenamente ma comunque inaspettatamente» nella sua città natale di Salisburgo.

Gli esordi e il legame di Helmut Berger con Luchino Visconti

Nato a Bad Ischl, in Austria, il 29 maggio 1944 da una famiglia di albergatori, Helmut Berger, pseudonimo di Helmut Stein Berger,  a 18 anni si trasferì a Londra, dove iniziò a posare come modello, poi si spostò a Roma. nella Capitale esordì nel 1964 come comparsa cinematografica  prima di essere scoperto da Visconti, che diventerà poi suo socio oltre che suo compagno.

Da La caduta degli dei a Ludwig

Diretto da Visconti, Berger affrontò il suo primo ruolo da attore nell’episodio La strega bruciata viva del film Le streghe (1967). ll successo giunse con La caduta degli dei nel 1969 diretto dallo stesso regista: il film faceva parte della cosiddetta trilogia tedesca composta, oltre che da La caduta degli dei (1969), anche da Morte a Venezia (1971) e da Ludwig (1973), il film che Visconti realizzò sulla vita di Ludovico II di Baviera: accanto a lui c’erano Romy Schneider, Trevor Howard e Silvana Mangano.

Berger lavorò anche con De Sica e Brass

Helmut Berger lavorò anche con Vittorio De Sica nel film Il giardino dei Finzi Contini e nel 1975 fu il protagonista maschile di Salon Kitty di Tinto Brass.

Il periodo buio dopo la morte di Visconti

Nel 1976, quando Visconti morì, per l’ex modello austriaco definito “il diavolo dal viso d’angelo” iniziò un periodo buio a causa di una forte depressione che lo allontanò dal cinema. L’anno seguente rischiò addirittura di morire per aver assunto dosi massicce di stupefacenti.

La rinascita di Helmut Berger e Il Padrino di Coppola

La rinascita avvenne  quando Berger rivestì il ruolo di Egidio nello sceneggiato televisivo I Promessi Sposi. Poi, nel 1990, fu scritturato da Francis Ford Coppola per Il Padrino III nel quale assunse il ruolo di Frederick Keinszig, un ricco e potente banchiere svizzero. Claude Chabrol lo volle nell’adattamento televisivo del romanzo Fantomas e nel 1992 lavorò con Madonna per il video musicale di Erotica.

Nel frattempo Berger, che si è dichiarò sempre bisessuale, nel 1994 all’età di 50 anni si sposò in Comune e nella Chiesa di san Felice Martire a Roma con la scrittrice, regista e articolista Francesca Guidato, con la quale si separò nel 1997 proseguendo un rapporto travagliato – anche per via dell’alcolismo dell’attore – fino al 2012.

Nel 2014 fu nel cast del film francese Yves Saint Laurent, con la regia di Bertrand Bonello, in cui impersonò l’acclamato stilista francese, nei suoi ultimi anni di vita.

Nel 2015 aveva fatto discutere alla Mostra del Cinema di Venezia il documentario Helmut Berger, Actor di Andreas Horvath che lo riprendeva nella sua casa malmessa alla periferia di Salisburgo, tra farmaci e bottiglie di vodka vuote, in uno stato spesso di alterazione tra urla rabbiose e varie oscenità.

 

 

 

 

18 Maggio 2023
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