Al Baretti l’ultimo episodio di Non ci resta che ridere

TEATRO Domani ultimo appuntamento con la dissacrante serie del Baretti Non ci resta che ridere. Il Baretti fa le pose, in cui i giornalisti sul pezzo si occuperanno di pubblicità anti porno per minorenni svizzeri, di armocromia, armocrazia, armocunzia, armotruvia…

Non ci resta che ridere con Valentina Diana e Lorenzo Fontana

Stavolta, dalle 20, andrà in scena un canovaccio cucinato espresso dalla penna appuntita di Valentina Diana, ma anche all’insegna dell’improvvisazione e di siparietti che coinvolgeranno il pubblico.

“Prendete una notizia di cronaca – si legge nel comunicato -, mettetela in mano ad una drammaturga che, in qualche giorno, ci scrive sopra una specie di atto unico per poi darlo a due attori che, in due giorni di prove si buttano in pasto al pubblico. Questo è l’instant theatre”.

Cronaca e ironia si incontrano sul palco, dando vita ad una serie di piccole provocazioni e situazioni surreali che coinvolgeranno anche il pubblico in sala.

Valentina Diana e l’instant theatre al Baretti

«Quando lavoravo in Papuasia – racconta la drammaturga Valentina Diana – era abbastanza diffuso questo tipo di lavoro in teatro: si scriveva all’istante su notizie di cronaca interessanti, magari divertenti o anche un po’ più drammatiche, per trovare il lato ironico della vita. Ma poi, siccome in Paupasia non succedeva nulla, ho deciso di tornare in Italia. Qua, mi pare, ci sia più materiale».

Il Baretti fa le pose tra cronaca e ironia

«“Non ci resta che ridere, il Baretti fa le pose” – dice Rosa Mogliasso, direttrice artistica stagione teatrale Baretti e scrittrice – in cui ironia e cronaca si incontrano sul palcoscenico del nostro CineTeatro fa mettere l’accento sul rapporto tra artisti e spettatori in sala dando vita a provocazioni reciproche e situazioni surreali. Il pubblico è invitato a vestirsi in tema con la serata. Gli outfit migliori entreranno gratis e sfileranno sul palcoscenico in chiusura dello show, le immagini saranno su Instagram #IlBarettiFaLePose».