Lollobrigida parla di “etnia italiana da tutelare”, è nuova bufera
Nuova bufera, dopo la polemica sulla sostituzione etnica, sul ministro Francesco Lollobrigida, che questa volta ha parlato di “etnia italiana”.
Lollobrigida e l’etnia italiana da “tutelare”
“Credo sia evidente a tutti che la razza italiana non esista, esiste però una cultura, un’etnia italiana, quella che definisce la Treccani, un raggruppamento linguistico-culturale, che oggi immagino in questo convegno si tenda a tutelare, altrimenti non avrebbe senso”, ha detto il ministro dell’Agricoltura a margine degli Stati Generali della Natalità.
“La popolazione del mondo cresce, e tanti di quelli che nascono nel mondo vorrebbero venire a vivere in Italia – spiega – . Allora perché preoccuparsi delle nascite in Italia? Se la risposta è quella di incrementare la natalità, probabilmente è per ragioni legate alla difesa di quell’appartenenza, cui io stesso sono legato con orgoglio, la cultura italiana e il mio ceppo linguistico”, spiega.
Opposizioni, bufera sul ministro
Etnia italiana da tutelare? Le parole di Lollobrigida “mi fanno un effetto sbagliato, ritengo sbagliate queste parole, che non sono le prime. E’ proprio il concetto di razza che non dovrebbe esistere. Questo concetto dobbiamo lasciarlo ad altri tempi”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein.
«Oddio, ma che davero? Ma che un’altra volta? Prima la sostituzione, ora l’etnia? Ma basta. Se il ministro non è in grado, come pare, lasci. L’Italia non merita un simile strazio, una simile iattura», scrive sui social network il senatore del Pd, Filippo Sensi, commentando le parole del ministro.
“Lollobrigida prosegue nella sua crociata sull’etnia italiana da tutelare e della razza italiana da salvaguardare. Qualcuno spieghi al ministro che -per quanto queste parole siano un tipico e ormai consueto tentativo dei nostalgici del ventennio- siamo nel 2023, non nel 1923. Il raggruppamento linguistico culturale italiano sopravviverà anche senza il fondamentale contributo di Lollobrigida. Pensi a fare il ministro piuttosto”. Così Pina Picierno del Pd su Fb.
«Ministro Lollobrigida, le mie figlie hanno padre tedesco, nonna croata, bisnonna olandese e un’altra estone. Come me le classifica? Prima la razza, poi l’etnia: errare è umano, perseverare… non è che magari lei ci crede davvero?». Così Simona Malpezzi, senatrice del Pd, in un tweet.
«Il ministro Lollobrigida non si fa scappare mai l’occasione per spiegarci la sua ideologia sulla sostituzione etnica. Oggi lo fa evocando l’etnia italica. Più che il ministro della sovranità delle foreste, sembra quello della legge della giungla. Sbagliare è umano, perseverare è Lollobrigida», dichiara il deputato Pd Matteo Mauri, vice presidente commissione Affari costituzionali.
«Il richiamo all’etnia italiana dell’ineffabile Lollobrigida è il naturale epilogo della gaffe sulla sostituzione etnica. Stavolta non può rifugiarsi dietro l’ignoranza. Il ministro è un provocatore seriale. Meloni lo cacci, sennò significa che condivide queste farneticazioni», scrive il deputato di Pd-Idp, Arturo Scotto, sui social network.
«Dopo la sostituzione etnica, la difesa dell’etnia italiana. Lollobrigida continua a rilasciare dichiarazioni gravissime, semplicemente inaccettabili. La Presidente Meloni non può più fare finta di niente. Sostituisca Lollobrigida, oppure ammetta che quella del ministro è la linea di tutto il suo governo», scrivono in una nota congiunta senatori e deputati del M5S nelle Commissioni Agricoltura.
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