Maxi-sconto di pena a Confalonieri
Maxi-sconto di pena per Omar Confalonieri, l’ex agente immobiliare finito in carcere il 6 novembre 2021 con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni perché, il 2 ottobre, aveva stordito durante un aperitivo una coppia, interessata alla compravendita di un box, con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna nella casa dei due, davanti alla loro figlia di meno di un anno.
La Corte d’Appello di Milano ha ratificato oggi la pena di 4 anni e 4 mesi, più bassa di due anni rispetto ai 6 anni e 4 mesi del primo grado inflitti con rito abbreviato. La pena ridotta era stata proposta stamani ai giudici della prima sezione penale d’appello dalla difesa, con un concordato in appello, una sorta di patteggiamento in secondo grado, con il via libera della Procura generale col sostituto pg Antonio Leonardo Tanga.
Con la sentenza di primo grado del 26 maggio 2022, l’ex agente immobiliare era stato assolto da una delle tre accuse, il sequestro di persona. Confalonieri, 49 anni, è imputato anche in una seconda tranche dell’indagine (nel novembre 2021 fu raggiunto da una seconda ordinanza di custodia cautelare), per altri cinque casi di presunte violenze, con lo stesso schema, con la prima udienza davanti al gup che si è tenuta nei giorni scorsi. Imputata anche la moglie del 49enne per violenza sessuale di gruppo in concorso con il marito in due dei cinque episodi.
I precedenti
Confalonieri, tra l’altro, era già stato condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo e un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo. Oggi i giudici nel dare l’ok alla pena concordata tra i legali e la Procura generale hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti contestate. Confalonieri resta in carcere e in attesa dell’esito dell’altro processo, anche se potrebbe essere più agevole, con la pena ridotta, ottenere per lui alcuni benefici, dato che sta seguendo un programma terapeutico per l’abuso di stupefacenti.
La vittima di Confalonieri: «Sono senza parole»
«Siamo senza parole, si parla tanto di violenza sulle donne e questi sono i risultati, i vincitori oggi sono loro, lui e i suoi avvocati», ha spiegato il marito della donna che subì gli abusi. «Questa pena non è equa, per queste violenze le pene devono essere più pesanti, visto che si parla tanto di violenza sulle donne e questa gente poi la fa franca con 4 anni», ha commentato la vittima, presente in aula assieme al marito, entrambi parti civili. «C’è molta amarezza», ha aggiunto il suo legale Pellacani. Sentenze così, hanno detto ancora la donna e il marito, «dicono in pratica che si può usare violenza contro le donne, tanto poi con 4 anni si può farla franca».
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