primo maggio
10:51 am, 1 Maggio 23 calendario

I sindacati: “Troppa precarietà, sarà mobilitazione. Il cuneo fiscale? Primo passo, ma vale pochi mesi”

Di: Redazione Metronews
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«Siamo di fronte a un provvedimento sul cuneo contributivo che va nella direzione delle richieste che abbiamo fatto, un primo risultato ma è una tantum». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine della Festa del primo maggio in corso a Potenza e dedicata ai 75 anni della Costituzione.

«Il metodo utilizzato dal Governo non può essere quello di convocare le parti la domenica sera per provvedimenti già decisi dove il confronto sindacale non esiste». «Non esiste essere chiamati dopo quattro mesi in cui il confronto non c’è stato, un metodo del genere non riconosce a sindacati e lavoratori, pensionati e giovani il ruolo che il sindacato deve avere per far crescere e migliorare il Paese» .

Cuneo fiscale e lavoro

“E’ provvisorio perchè non è strutturale in quanto vale per i prossimi 5 mesi, parte da luglio, non è neanche conteggiato sulla tredicesima, e stiamo parlando di un aumento di 50/60 euro al mese che si aggiungono a quelli che erano stati già ottenuti, è una misura importante ma transitoria e insufficiente per rispondere al problema della tutela del potere d’acquisto dei salari», ha concluso Landini.

«Il primo maggio per noi non è solo il ricordo di una giornata importante per il lavoro, ma oggi per noi è il momento di rilanciare con forza una mobilitazione che continueremo nelle prossime settimane».

«Nel provvedimento del Governo si va in un’altra direzione, si allarga la precarietà perchè addirittura si fa cassa tagliando sul reddito di cittadinanza, su queste cose abbiamo detto che non siamo d’accordo», ha detto Landini. «Questa cosa vuol dire non dare un lavoro si giovani perchè mentre si pensa di tagliare il cuneo fiscale, dall’altra parte si pensa di fare una riforma fiscale senza confrontarsi con noi dove si va verso la flat tax senza affrontare la questione dell’evasione e della redistribuzione della ricchezza» ha concluso Landini.

«La Meloni è stata invitata al nostro congresso di Rimini perchè abbiamo chiesto al Governo di cambiare strada e politica, è stata gentile ma sta facendo cose che vanno in un’altra direzione, stanno mettendo solo delle toppe ma serve una strategia, la gente non arriva a fine mese». «Non si può essere poveri lavorando, i soldi vanno presi dove sono ha aggiunto – non vanno presi da chi è povero, ma dai profitti, dagli extra profitti e dall’evasione fiscale, queste cose non le stanno facendo».

Serve una nuova politica dei redditi, che faccia recuperare potere d’acquisto a lavoratori, pensionati e famiglie. Bisogna abbattere le tasse su lavoratori e pensionati, iniziando col ridurre il cuneo fiscale in modo più ampio rispetto a quanto si sta prevedendo di fare. Del tutto inadeguato l’impatto difensivo del Def”: lo afferma il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dal palco di Potenza. «E i 3 miliardi sul cuneo fiscale, per quanto necessari, non sono sufficienti a ridefinire una riforma che rilanci il potere d’acquisto delle fasce medie e popolari del lavoro e delle famiglie. Bisogna ristabilire la piena indicizzazione di tutte le pensioni e introdurre nuovi meccanismi di riallineamento all’inflazione reale.
Così come vanno rinnovati e innovati i contratti pubblici e privati. Bisogna avere il coraggio di scegliere la strada della corresponsabilità e fare sistema», aggiunge Sbarra. “Abbiamo sospeso il giudizio sul pacchetto lavoro in attesa di conoscere il testo ufficiale. Abbiamo lamentato un metodo che consideriamo sbagliato, inopportuno, inadeguato. Questo Paese riuscirà a incrociare la sfida della ripartenza se insieme mettiamo in campo condivisione, partecipazione, dialogo e confronto”.

“Non basta un decreto per risolvere i grandi problemi. C’è una risposta positiva rispetto al cuneo fiscale che noi avevamo chiesto fin dal governo Draghi, ricordo che noi abbiamo fatto uno sciopero generale su questo. Quindi quella è una prima risposta positiva ma serve lavorare e fare ancora molto di più”. Così il segretario generale della Uil Pier Paolo Bombardieri, a Potenza, parlando a margine della manifestazione nazionale del primo maggio. “La Costituzione, che per noi è un faro, prevede all’articolo 1 che questa Repubblica sia fondata sul lavoro – ha detto – noi aggiungiamo sul lavoro stabile, dignitoso, ben pagato e sicuro. Sono i grandi temi dell’occupazione che vogliamo rilanciare oggi, per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. C’è la necessità di superare la troppa precarietà in questo Paese, di garantire la sicurezza e di evitare 1300 morti l’anno, dobbiamo arrivare a zero morti sul lavoro; la necessità di dare salari dignitosi, di assistere gli anziani che si trovano in condizioni di disagio e quindi hanno bisogno di una legge finanziata per la non autosufficienza, di dare risposta ai tanti giovani che cercano occupazione, creando lavoro e creando lavoro stabile. Sono tutti grandi temi sui quali noi invitiamo il Paese a riflettere, la stampa, i mass media, il Governo, la politica”.

1 Maggio 2023
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