Firenze
8:11 pm, 27 Aprile 23 calendario

Moschea di Firenze, sfratto rinviato

Di: Redazione Metronews
Moschea di Firenze sfratto rinviato
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Moschea di Firenze, sfratto rinviato all’ultimo minuto. L’Imam Izzedin Elzir: «Rimarremo qui fino a quando non avremo un’alternativa».

Moschea di Firenze, sfratto rinviato

Lo sgombero della moschea in piazza dei Ciompi, previsto per questa mattina, è stato rimandato al prossimo 8 giugno. A darne notizia è l’imam della moschea, Izzedin Elzir: «Lo sfratto è stato rimandato all’8 giugno, noi siamo qua fino al primo novembre (data di scadenza del contratto di affitto)».

La decisione di concedere un’ulteriore proroga, non procedendo allo sgombero con l’ausilio della forza pubblica, è arrivata dopo un’ora di colloquio. A discutere c’erano l’avvocato della proprietà, il fondo Finvi di Prato e il legale della moschea. Era presente anche l’ufficiale giudiziario che alle 9 aveva comunicato alla comunità islamica l’esecuzione dello sfratto.

Il legale della comunità islamica: «Serve un rinvio più lungo»

«C’è amarezza nel senso che la comunità si rende disponibile al rilascio dell’immobile rispetto alla decisione del giudice. Purtroppo l’esigenza di una comunità che conta 38.000 fedeli si scontra con il rinvio all’8 giugno che è stato disposto. Riteniamo di necessitare un termine ulteriore, quello che è stato indicato originariamente dalla comunità (primo novembre ndr)». A dirlo è l’avvocato della comunità islamica, Lorenzo Garofalo.

«La comunità – sottolinea il legale – si sta impegnando per trovare una soluzione alternativa, sono al vaglio altre ipotesi per dare la giusta dignità al luogo di culto e aggregazione che rappresenta la moschea».

L’8 giugno, la data fissata per il nuovo tentativo di sfratto, spiega, «ci impegneremo a trovare una soluzione diversa rispetto a questo locale altrimenti cercheremo una soluzione ancora diversa». Al momento, chiarisce l’avvocato, la comunità guidata dall’Imam Izzedin Elzir «sta valutando le varie opportunità che possono essere idonee ad accogliere le attività svolte dalla moschea».

L’Imam Elzir: «Rimaniano qui fino a quando non ci sarà un’alternativa»

«Il giudice o chi ha fatto questo ha fatto un gesto ragionevole. Siamo qui finché non troviamo un’alternativa diversa». Lo ha detto l’Imam di Firenze, Izzedin Elzir.

«La proroga al primo novembre – spiega Elzir – era una proposta di buon senso e di buona volontà, l’altra parte non ha risposto, gli accordi si fanno fra due parti, l’altra non ha accettato. Ora non abbiamo un limite». Se non ci saranno novità l’8 giugno, la nuova data fissata per lo sfratto, chiarisce Elzir «saremo qui a pregare di nuovo, non saremo mai in strada». Ovviamente senza tensioni: «Assolutamente, da parte nostra è una maniera pacifica. Siamo qui a pregare coi nostri concittadini».

«Intanto il risultato di oggi, il fatto che non ci siano stati problemi per la comunità e la città, è già un risultato importante. Ovviamente l’auspicio è che venga trovata una soluzione nel più breve tempo possibile». A dirlo è l’assessore comunale a Welfare e immigrazione, Sara Funaro.

(Nella foto d’archivio l’Imam Izzedin Elzir all’interno della moschea in piazza dei Ciompi)

 

27 Aprile 2023
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