ue
3:14 pm, 26 Aprile 23 calendario

La Ue chiede all’Italia la ratifica del Mes. Roma: posizione non cambia

Di: Redazione Metronews
condividi

La Ue è pronta a chiedere al Governo Meloni la ratifica del Mes.

La Ue, il Mes e il Governo

E’ “lecito aspettarsi” che nella riunione dell’Eurogruppo di dopodomani “verrà sollevato” il punto della ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità da parte dell’Italia, perché “ora più che mai è cruciale assicurare potenza di fuoco alle nostre istituzioni”.

Lo spiega un alto funzionario Ue, in vista della riunione dei ministri delle Finanze dell’area euro che si terrà nei pressi di Stoccolma. La riforma dovrebbe fare del Mes il garante di ultima istanza del Fondo di Risoluzione Unico, “raddoppiandone la potenza di fuoco”, ricorda la fonte.

Giorgia Meloni

Sulla riforma del trattato del Mes, ancora non ratificata dall’Italia, «non vedremo uno scontro» ma quella sulle intenzioni del governo «è una domanda che porremo al ministro italiano», Giancarlo Giorgetti, perchè «ora più che mai è necessaria la potenza di fuoco delle nostre istituzioni ed è bene ricordare che il cuore della riforma del Mes è mettere a disposizione un backstop», o rete di salvataggio, «al Single Resolution Fund che di fatto ne raddoppierebbe la potenza di fuoco», ha dichiarato un alto funzionario europeo.

«Finchè non avremo un nuovo trattato approvato, il Single Resolution Fund sarà per conto proprio», ha aggiunto. Inoltre, «la mancata ratifica» da parte dell’Italia «sta sostanzialmente facendo attendere ogni tipo di discussione in parallelo. E’ impossibile discutere altre misure per rafforzare il nostro quadro se non abbiamo ancora completato il precedenti accordi», ha sottolineato il funzionario. In sintesi, ha concluso, la mancata ratifica «sta avendo un effetto dissuasivo nei confronti delle altre discussioni».

“La posizione dell’Italia non cambia”

Aggiornarlo, trasformandolo in un “veicolo” per la crescita. Fonti di governo spiegano che sul Mes la posizione di Palazzo Chigi resta invariata, nonostante le notizie in arrivo da Bruxelles, con l’Eurogruppo pronto a chiedere a Roma di procedere con la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità. Per l’Italia il Mes va aggiornato, alla luce di un contesto geopolitico che è variato ed è destinato a cambiare ancora.

In Parlamento gli uomini del partito di Giorgia Meloni attendono che sia l’esecutivo a sciogliere l’annosa questione. “E’ una decisione squisitamente governativa. Il governo ha tutti gli elementi di valutazione necessari”, commenta il presidente dei senatori di FdI Lucio Malan. “Noi abbiamo sempre avuto posizione nettissima sull’uso del Mes e cioè assolutamente contraria all’adesione al Meccanismo europeo di stabilità. La ratifica è un altro conto ed è una decisione governativa“. Dalla Ue si intensifica il pressing sull’Italia per la ratifica: “E’ noto che si aspettino un sì…”, chiosa Malan.

«Sul Mes prima o poi dovremo prendere una decisione. Noi di Forza Italia siamo sempre stati favorevoli al meccanismo ma perplessi sulla sua governance», ha invece detto  il deputato di Forza Italia, Alessandro Cattaneo.

L’opposizione: “Governo in un vicolo cieco, faccia marcia indietro”

«L’Europa chiederà formalmente all’Italia di ratificare il Mes. Il nostro è l’unico Paese a non averlo ancora fatto», scrive su Facebook Ettore Rosato, deputato di Azione-Italia Viva. «Potremmo iniziare a dire al governo: incapaci, avevamo detto sarebbe finita cosi» alimentando chi nella maggioranza è contrario a oltranza, oppure potremmo aiutare a costruire le condizioni per approvarlo senza troppe polemiche perchè sappiamo che serve all’Italia. Io sono per la seconda tesi, occupiamoci del merito», conclude.

Secondo il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova “oggi è arrivato il richiamo dell’Eurogruppo e la risposta di Palazzo Chigi è stata che non se ne parla neppure. Il presidente del Consiglio ha cambiato idea su molte cose, cambi idea anche sul Mes e faccia marcia indietro rispetto a questo vicolo cieco in cui si trova», ha concluso Della Vedova.

“Il messaggio che l’Ue manda a Giorgia Meloni è particolarmente chiaro e suona come ultimo avviso: venerdì il governo italiano sarà chiamato a spiegare all’Eurogruppo il perché della mancata adesione al Mes. Ragioni ovviamente inesistenti, se non di pura propaganda e ideologia”. Lo dicono gli eurodeputati di Renew Europe (Italia Viva, Azione) Nicola Danti e Giosi Ferrandino. Si tratta, continuano, di “un approccio che a Bruxelles non porta da nessuna parte. Ratificare il Mes, oltre che giusto, è un presupposto essenziale per avere la credibilità necessaria per affrontare discussioni fondamentali per il nostro Paese, come la riforma delle regole del Patto di stabilità che la Commissione europea ha presentato oggi”, concludono.

26 Aprile 2023 ( modificato il 27 Aprile 2023 | 0:23 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo