crisi idrica
4:27 pm, 21 Aprile 23 calendario

Siccità, cabina di regia a Salvini. Il Piemonte pronto al razionamento

Di: Redazione Metronews
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Sarà Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e vicepremier a presiedere la cabina di regia sulla siccità, per quella che nonostante le piogge di questi giorni si preannuncia come un’estate rovente. Ne sa qualcosa il Piemonte che ha già predisposto il testo di un’ordinanza tipo che i sindaci potranno assumere quando riterranno necessario il razionamento dell’acqua per usi non potabili. Una situazione che al momento potrebbe interessare 40 Comuni, soprattutto del Basso Novarese e del Vco come ha annunciato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati. «Decideranno in base al volume delle cisterne che tipo di misura adottare – ha spiegato Marnati – una di queste è la limitazione dell’irrigazione di giardini, il lavaggio delle auto, il riempimento di piscine e altri scopi che non sono prioritari. Ma solo in quei Comuni dove c’è l’emergenza. Sarà il sindaco a decidere in base all’acqua che c’è a disposizione».

Siccità in Piemonte, vero razionamento

La siccità in Piemonte, secondo le stime dei consorzi irrigui, ha già provocato danni per 60-80 milioni di euro. E’ quanto è emerso dalla riunione straordinaria della Giunta regionale sul tema della siccità, a cui ha partecipato anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto. Il Piemonte chiede al governo un supporto per gli interventi di somma urgenza necessari a fronteggiare i prossimi mesi: 10 milioni di euro per intervenire sulla rete e il trasporto dell’acqua con le autobotti, come già avvenuto lo scorso anno. E’ stato poi analizzato il Piano straordinario da quasi 500 milioni (di cui 300 coperti con il Pnrr) già avviato dalla Regione, a cui si aggiunge il Piano per 5 nuovi invasi del valore di un miliardo di euro. «La pioggia è poca – ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al termine della riunione – ma la Regione lavora per migliorare la rete idrica in modo da non disperderla e raccoglierla. Nel 2021 il Piemonte ha approvato un nuovo Piano di tutela delle acque che non veniva aggiornato da 14 anni e in questo momento è già operativo un piano di interventi che vale 500 milioni».

 

21 Aprile 2023
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