Caso plusvalenze
5:01 am, 19 Aprile 23 calendario
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Ricorso Juventus, il giorno del giudizio. I tre scenari

Di: Redazione Metronews
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Si “gioca” alle 14,30: oggi pomeriggio il Collegio di garanzia dello sport del Coni sarà chiamato a pronunciarsi sul ricorso della Juventus (nella foto Lapresse, Andrea Agnelli, presidente bianconero all’epoca dei fatti contestati) contro la penalizzazione di 15 punti inflittale il 20 gennaio dalla Corte Federale d’Appello per i risvolti calcistici dell’inchiesta Prisma legati alle plusvalenze. Ci sono tre scenari possibili.

La “Cassazione” decide sul ricorso della Juventus

Si tratta del terzo e ultimo grado della giustizia sportiva, una sorta di Cassazione: il Collegio non ha il potere di modificare le sentenze ma può solo valutare eventuali vizi di forma. Non è chiamato quindi a giudicare il merito ma la legittimità giuridica delle decisioni di grado precedente. Il dibattimento non dovrebbe protrarsi oltre le 2-3 ore, poi ci sarà la camera di consiglio. Non è escluso che si possa andare per le lunghe, addirittura con uno slittamento al giorno successivo.

I tre scenari possibili

Tre gli scenari possibili: il ricorso viene rigettato ed è confermato il -15 in classifica; il ricorso è accolto perchè vengono riscontrati errori formali o procedurali nel modo in cui si è arrivati alla sentenza nei gradi precedenti di giudizio; un rinvio alla Corte d’Appello Federale per correggere eventuali vizi indicati dal Collegio di Garanzia e una rimodulazione della sentenza. In questo terzo caso i 15 punto verrebbero temporaneamente riaccreditati alla Juve, in attesa del nuovo procedimento che a quel punto potrebbe ridurre o addirittura cancellare la penalizzazione.

Non solo plusvalenze. Il caso stipendi

Sullo sfondo resta l’altro filone dell’inchiesta Prisma, quello della cosiddetta “manovra stipendi” (mensilità dilazionate in epoca Covid e non depositate in Lega e Figc), dei rapporti con alcuni agenti sportivi e di alcune partnership sospette. La Procura della Figc ha ipotizzato la violazione del principio di lealtà sportiva e la Federcalcio punta a chiudere i due gradi di giudizio intorno a metà maggio. In caso di condanna, se la Juve non patteggiasse e si appellasse di nuovo al Collegio di Garanzia del Coni (30 giorni per il ricorso), si rischierebbe di far slittare l’ultima parola al 2023-24.

19 Aprile 2023 ( modificato il 18 Aprile 2023 | 18:14 )
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