Da Boeri ad Acurci, le 900 meraviglie del Fuorisalone
Con oltre 900 eventi in programma, il Fuorisalone 2023 è tornato ai fasti dell’era precovid. Impossibile elencare tutte le istallazioni e le proposte. Merita sicuramente una segnalazione la prima installazione tutta digitale del FuoriSalone, quella organizzata nell’ambito della mostra Design Re-evolution di Interni alla Torre Velasca. Attraverso un QR code posizionato su sticker collocati in oltre 80 punti nevralgici della città, oltre che tramite diversi canali on and off line, i visitatori possono immergersi nel viaggio virtuale.
Sempre Interni propone nel chiostro dell’Università Statale di Milano, in via Festa del Perdono, “Swing”, un’altalena circolare con 36 sedute. L’installazione a cura di Stefano Boeri Interiors è stata commissionata da Amazon.
Degna di nota a Brera, “glo™ for art – Dry Days, Tropical Nights” di Agostino Acurci, scenografica trasformazione della torre di largo Treves e prossima all’abbattimento. Un tappeto lungo 30 metri con effetti luninosi e cromatici si srotolerà invece dai Caselli di Porta Nuova con l’installazione “ Light – Floating Reflection di Ingo Maurer”.
BASE, fedele alla sua storia di laboratorio sperimentale, presenta progetti seguiti da designer giunti da tutto il mondo, ma anche scuole, università, istituzioni internazionali e giovani studenti. Titolo dell’evento è We Will Design: We have an I.D.E.A., con l’acronimo I.D.E.A. ovvero Inclusione, Diversità, Equità e Accessibilità.
Da segnalare, infine, “Alcova 2023”, all’Ex-Macello di Porta Vittoria, esposizione che raccoglie oltre 70 progetti del design che verrà.
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