Intervista
12:01 am, 15 Aprile 23 calendario
4 minuti di lettura lettura

Dodi Conti: «Dodi’s Life, tempo di bilanci? No, di risate!»

Di: Redazione Metronews
Dodi Conti
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In scena al Teatro Lo Spazio di Roma con il suo nuovo spettacolo di stand up comedy “Dodi’s Life”, Dodi Conti sfoggia orgogliosamente le sue 63 primavere. Professionista dal 1998: il suo esordio televisivo avviene nel programma Macao di Gianni Boncompagni. Nel 1998 è protagonista del film “Due volte nella vita” di Emanuela Giordano.

Nel 1999 interpreta Uga in “Fantozzi 2000 – La clonazione”… Eclettica attrice, comica e autrice, torna sul palco come interprete e protagonista dell’ironico “Dodi’s Life”, testo firmato con Marco Melloni e Paola Mammini. A dirigerla: Maria Cassi, che accompagna Dodi in un viaggio tra passato e presente, rispolverando cavalli di battaglia messi coraggiosamente a confronto con la Conti di oggi, Dodi non fa un bilancio della sua variegata esperienza, ma offre qualche “perla di saggezza” utile ad affrontare la vita con più leggerezza.

Dodi Conti, com’è nata l’idea dello spettacolo?

«In pratica è nata perché molta gente mi chiedeva di raccontare di me, perché in fondo li facevo “ammazza’ de ride”… terminologia tecnica più appropriata. Quindi ho messo in atto le richieste! E poi, penso che non ci sia niente di più rivoluzionario e divertente che raccontare la verità in scena».

Cosa si prova a tornare in scena e a Roma soprattutto?
«Mi emoziona molto dopo tanto tempo. Soprattutto dopo tanto che non faccio un monologo così personale. Poi Roma in questo spettacolo, così come nella mia vita, è molto protagonista. E se non è protagonista è decisamente comprimaria!».

Cos’è cambiato nel suo mestiere al tempo delle piattaforme?
«Penso che il mestiere dell’attore con il loro avvento non sia poi così tanto cambiato. Sono in realtà i prodotti a esser cambiati e a cambiare, per poi portare noi attori a fare scelte diverse. Sicuramente sono possibilità in più perché le piattaforme sono una novità di settore, soprattutto per i registi».

Dodi Conti e le serie Tv

«Io sono pazza delle serie. Amo la serialità da sempre. Ricordo che guardavo “Sentieri” negli Anni ‘80 e l’adoravo. Guai chi mi chiamava dalle 14 alle 15. Sono una fan e anche una vera esperta, visto che le guardo tutte, divorandole letteralmente».

Dodi e il teatro.
«Il rapporto con il teatro è diverso, il cervello è sempre attivo a differenza delle serie che ogni tanto provocano un maggiore rilassamento. Un attore a teatro è molto più attivo e partecipante. Il teatro è un luogo pensante e di pensiero. Quindi sicuramente stimolante».

A cosa pensa un attore in scena e a cosa non dovrebbe mai pensare?
«Un attore in scena non dovrebbe mai pensare. Deve entrare nel personaggio quasi annullandosi e lasciandosi trasportare dalle parole che sta recitando o che ha scritto. Quello che non si dovrebbe mai pensare è “oddio che sto facendo”. Oppure “oddio cosa penseranno di me”… vuol dire che la magia del palco è finita e quindi non va bene».

Il suo rapporto con i social e con il web in generale?
«Sono un’appassionata del web e soprattutto di Wikipedia! Per me Wiki ha giocato un ruolo fondamentale per esempio… Una forma democratica di pensiero, certo da verificare, ma assolutamente una forma libera di pensiero, che si è scontrata con le più garantiste e care enciclopedie che a casa non tutti avevano. Sono una vera consumatrice del web, meno dei social. Sono molto “social” ma non via etere. Anche su whatsapp: continuo a preferire la parola al messaggio… Oppure la cara e sempre ottima telefonata».

15 Aprile 2023 ( modificato il 13 Aprile 2023 | 14:32 )
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