Milano
4:45 pm, 13 Aprile 23 calendario

Due fratelli donano il fegato prima al padre e 17 anni dopo alla madre

Di: Redazione Metronews
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Figli che danno la vita ai genitori. E’ la magia del trapianto da donatore vivente, che all’interno della stessa famiglia si è ripetuta due volte grazie al grande amore di due fratelli: nel 2006 uno dona una parte di fegato al padre, quest’anno l’altro lo fa per la madre. A raccontare la storia di “straordinaria generosità familiare” è l’ospedale Niguarda di Milano, in vista della Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti, che si celebra domenica 16 aprile.
Nel 2001 Niguarda entra nella storia della medicina con il primo trapianto di fegato da donatore vivente adulto eseguito in Italia, ricordano dall’Asst Grande ospedale metropolitano. Cinque anni dopo, il 15 dicembre 2006, sempre a Niguarda il signor Antonio, 60enne, sta per ricevere in dono da uno dei suoi figli il lobo destro del fegato; un intervento complesso e delicato, che andò come sperato e permise a entrambi di lasciarono presto l’ospedale. Papà e figlio non potevano però immaginare che 17 anni dopo anche mamma Anna si sarebbe ammalata e avrebbe avuto bisogno di un trapianto epatico. E’ così che gli altri due figli della coppia si propongono come potenziali donatori: nel gennaio scorso l’équipe della Chirurgia generale e dei Trapianti di Niguarda inizia la delicata fase di studio di compatibilità dei due ragazzi, stabilisce qual è il candidato più idoneo alla donazione e in meno di due mesi – coadiuvato dal Centro regionale trapianti e dal Tribunale di Milano – il team dell’ospedale consente a un altro fratello di bissare il gesto del primo.
«Questa famiglia meravigliosa rappresenta per tutti un grande esempio di coraggio, altruismo e fiducia – commenta Luciano De Carlis, direttore del Niguarda Transplant Center e presidente della Società italiana dei trapianti d’organo – e noi continueremo a prenderci cura di tutti loro per i necessari controlli che seguiranno. Proprio in questi giorni, il 16 aprile, ricorre la Giornata nazionale della donazione di organi e in questa occasione la loro storia è ancora più simbolica. Tutti insieme hanno lanciato un importante messaggio di solidarietà e generosità: la donazione è vita».

Dal 2001 a Niguarda sono stati portati a termine oltre 115 trapianti di fegato da vivente, si legge in una nota. Anche il numero totale di trapianti di fegato, oltre a quelli da vivente, è altissimo. A partire dal 1985, infatti, a Niguarda sono stati realizzati oltre 2.500 interventi. Si tratta di una delle casistiche più ampie a livello nazionale, che poggia sullo sforzo congiunto di tutto il personale sanitario e tecnico di sala operatoria e dei reparti dove i pazienti vengono preparati e seguiti dopo l’intervento.
Ognuno di noi può contribuire a salvare una vita esprimendo il proprio ‘sì’ alla donazione, è l’invito che arriva dall’Asst milanese. Ci sono tanti modi per diventare donatore e lo si può essere sia in vita che dopo la morte. Tutti i cittadini maggiorenni possono dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti dopo la morte presso gli Uffici Anagrafe dei Comuni; presso la propria Asl, Ats o Asst di riferimento; con la compilazione del ‘tesserino blù del inistero della Salute o del tesserino di una delle associazioni di settore.

13 Aprile 2023
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