Il Milan sculaccia ancora il Napoli: 1-0, decide Bennacer
Milan-Napoli, andata dei quarti di Champions a San Siro, finisce 1-0 per i rossoneri, ancora vittoriosi dopo il 4-0 al “Maradona” in campionato. Decide il gol di Bennacer. Il ritorno a Napoli martedì.
Napoli subito pericoloso: sfiora il vantaggio al 1′
Il match non tradisce le aspettative. E per constatarlo, non occorre attendere che un minuto: il primo della partita. Una discesa sulla destra di Anguissa produce un crossettino molle che viene lisciato, incredibilmente, prima da Kjaer, poi da Krunic. Ma Kvara, ancora più incredibilmente, non ne approfitta, facendosi murare il tiro a botta sicura, ravvicinatissimo, dallo stesso Krunic, sulla cui respinta Mario Rui produce poi un tiro troppo alto. Troppa grazia, San Gennaro. Troppa. Preme molto il Napoli ridisegnato da Spalletti, con Elmas “falso nueve” e Raspadori in panchina (Osimhen e Simeone, come noto, non disponibili). Ma non finisce lì. Ai grandi brividi fa seguito, un paio di minuti più tardi, un tiro da fuori dello stesso Anguissa che Maignan bravamente smanaccia, per il sollievo di un Milan imbambolato (e sì che Pioli l’ha schierato con il consueto, solido assetto), quasi preso a sberle, ma capace di cavarsela per il rotto della cuffia, ancora e ancora. Ci riprovano infatti, a stretto giro, prima Kvara (fuori di poco) e poi Zielinski (Maignan si supera deviando la bordata dalla distanza). Sembra l’inizio di un bombardamento, e son passati solo 12’.
Milan in contropiede: gol di Bennacer e 1-0 sul Napoli
Ma Milan-Napoli non ha certo esaurito le sorprese e le emozioni. Il risveglio del Diavolo è al 25’: Leao strappa il pallone nella sua metà campo e parte in contropiede come un treno: il suo sinistro, rasoterra e angolato, fa la barba al palo alla sinistra di Meret. Il contropiede è il “sale” di questo Milan. Al 40’, infatti, Brahim Diaz ne inventa uno geniale: palla a Leao, che dalla destra serve a Bennacer accorrente a sinistra. Botta sicura e gran gol: 1-0.
Tonali sfiora il 2-0, poi traversa di Kjaer
Il Milan prende cuore ed entusiasmo, e al 45′ sfiora il raddoppio: Giroud difende come un leone il pallone in area, e lo serve a Tonali, il cui piatto di destro, lestissimo, esce di poco alla destra di Meret. Un minuto dopo, in pieno recupero, il potentissimo colpo di testa di Kjaer, svettante su corner, si schianta clamorosamente sulla traversa.
Nella ripresa Anguissa espulso
Nella ripresa, il Napoli si riaffaccia in avanti per farsi coraggio e trovare una via: produce nei primi minuti un colpo di testa a pallonetto di Elmas, imbeccato da Kvara, e una incornata di Kim su calcio d’angolo: ma Maignan non si fa certo sorprendere. Più pericolosa un’incursione di Di Lorenzo, il cui destro viene deviato in calcio d’angolo. Ma il gioco è più rallentato che nella prima frazione, un indubbio vantaggio per i rossoneri attendisti e rocciosi. Spalletti inserisce Raspadori al posto di Lozano, Pioli risponde con Saelemaekers per Bennacer. Ma al 74’, Napoli in dieci: Anguissa interviene su Theo Hernandez rifilandogli un calcio al petto, si prende il secondo giallo in una manciata di minuti ed esce dal campo. Per i partenopei la faccenda si fa complicatissima. Viene poi ammonito Kim, diffidato: e così, mercoledì prossimo, saranno due le colonne su cui Spalletti non potrà contare. Di male in peggio. E al Napoli vengono anche i nervi a fiori pelle, mentre perde il filo della partita. Tutto fieno in cascina per il Diavolo. Anche se all’87’ Maignan, stando quasi in ginocchio, riesce miracolosamente a smanacciare un tiro di Di Lorenzo ispirato da Politano. L’ala si ripete poco dopo, con un cross su cui interviene di testa Olivera: la traiettoria curca sorvola di una spanna la traversa a Maignan battuto. Orgoglio Napoli, mai domo. Ma finisce così.
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