Stramaccioni: «Inter, con il Benfica una tappa fondamentale»
«E’ una tappa fondamentale in una stagione finora al di sotto delle aspettative di una tifoseria e di un club importante come l’Inter. Stasera è il primo atto, il primo di due lunghi tempi decisivi per una qualificazione in semifinale che sarebbe storica e anche per uno spartiacque fondamentale per la stagione dell’Inter». Così, ospite di Rai Radio 1 Sport, a proposito di Benfica-Inter di stasera (ore 21, diretta su Canale 5), ha parlato Andrea Stramaccioni, apprezzato commentatore sportivo ma, in un recente passato, allenatore proprio dei nerazzurri (foto Lapresse).
Stramaccioni sui pochi gol dell’Inter: «Sfortuna»
Inter alla ricerca del gol perduto: «Le colpe vanno sempre equamente divise, è giusto che sia così – dice Stramaccioni – E’ un momento in cui c’è bisogno di tenere la barra del timone dritta. La situazione riguarda tutti quanti, dall’allenatore all’ultimo dei giocatori ed è importantissimo lavorare sulla testa. Sulle gambe non c’è tantissimo da lavorare, se non preparare la partita nei minimi dettagli come credo Simone Inzaghi faccia sempre. Parlando dei gol, l’Inter è stata veramente sfortunata in queste ultime tre partite. Sono convinto che stasera ci sarà un altro scenario, un altro palcoscenico, un’altra Inter».
Benfica senza Otamendi, le opzioni in attacco dell’Inter
«L’Inter – continua – ha tre attaccanti di livello internazionale. Con Lautaro titolare, il ballottaggio è tra Dzeko e Lukaku, dipende da cosa ha in mente il mister: Dzeko è più abile a lavorare, a pulire palloni, a far salire la squadra, mentre Lukaku in queste partite può attaccare molto bene la profondità e la linea difensiva. Non dimentichiamoci che stasera il Benfica sarà privo del giocatore più importante del reparto difensivo. Otamendi è il leader della difesa, lo è stato anche della Nazionale argentina campione del mondo, è anche capace di intimidire l’attaccante di riferimento. E’ una perdita importantissima. Giocherà probabilmente un ragazzo del 2003, potrebbe essere un fattore a livello di esperienza internazionale. Se ci aggiungiamo anche l’assenza di Bah, terzino destro rivelazione della stagione, il Benfica oggi gioca senza mezza difesa disponibile. L’Inter ha le qualità per mettere in difficoltà una squadra fortissima».
E su Manchester City-Bayern e Milan-Napoli…
Un’occhiata a Manchester City-Bayern: «Sfida pazzesca – ribadisce – se non è una finale anticipata ci andiamo vicino, per valore delle squadre, per tradizione, per voglia di stare sul tetto d’Europa. Da una parte un City collaudatissimo, rafforzato dal centravanti più efficace e forte al mondo, almeno come numeri. Dall’altra il Bayern, appena uscito da una mini-rivoluzione in panchina. Quando avvengono cose del genere, la matrice sono sempre i calciatori. Oggi sono chiamati a una grande prova del nove: è un Bayern che definirei in via di nuova generazione, sta terminando un grande ciclo, ma ha dei giocatori importanti per costruirne un altro. Vedo un 51-49 a favore del City, ma stiamo parlando veramente di una sfida da tripla». Milan-Napoli? «Lo 0-4 in campionato ha colpito e sorpreso tutti. Ma credo sarà un risultato che farà bene a entrambi: al Milan per la convinzione, al Napoli perchè è stato come un grande schiaffo, che nulla toglie alla sua straordinaria stagione. Questo risultato può essere anche preso come una voglia, una grinta e una fame che non credo si sia persa ma che è importante ritrovare. Se manca quello lì davanti con il numero 9, qualcosina nel peso offensivo del Napoli cambia e ce ne siamo resi conto».
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