papa francesco
1:52 pm, 11 Aprile 23 calendario

“Satana cerca di colpire senza distinzioni, anche il Papa”

Di: Redazione Metronews
condividi

Satana può provare a mettere sotto attacco la persona del Papa e la Chiesa nel suo insieme, anche se la preghiera mette al riparo dalle sue tentazioni. Lo spiega Papa Francesco, intervistato all’interno del libro “Esorcisti contro satana” (Piemme) del giornalista Fabio Marchese Ragona.

L’attacco di Satana

«Il demonio prova ad attaccare tutti, senza distinzioni, e cerca di colpire soprattutto coloro che hanno più responsabilità nella Chiesa o nella società», spiega Bergoglio, «Anche Gesù subì le tentazioni da parte del diavolo e si pensi anche a quelle di Simon Pietro a cui Gesù disse: “Vattene via da me, Satana”. Anche il papa quindi è attaccato dal maligno. Siamo uomini e lui prova sempre ad attaccarci. E’ doloroso, ma di fronte alla preghiera lui non ha nessuna speranza».

«E poi è vero, come disse san Paolo VI, che il diavolo può entrare anche nel tempio di Dio, per seminare zizzania e mettere gli uni contro gli altri: le divisioni e gli attacchi sono sempre opera del demonio. Lui cerca di insidiarsi sempre per corrompere il cuore e la mente dell’uomo. L’unica salvezza è seguire la via indicata da Cristo», aggiunge, «Io penso che ci sono dei demoni molto pericolosi e parlo dei diavoli “educati”. Ne parla anche Gesù, lo leggiamo nel Vangelo di Luca: dice che quando il cattivo spirito è cacciato via, vaga per il deserto cercando sollievo. Ma a un certo punto si annoia e quindi torna a «casa», da dove era stato cacciato, e vede che la casa è sistemata, è bellissima, come quando lui era dentro».

Papa Francesco
Papa Francesco

A quel punto «va a prendere altri demoni più cattivi di lui, li porta, entrano in quella casa, educatamente, suonano il campanello, vanno prendendo possesso in modo educato. L’anima non avendo cura di esaminare la coscienza non se ne accorge. O per tiepidezza spirituale li lascia entrare. Questi sono terribili. Perchè ti ammazzano. E’ la possessione più brutta. La mondanità spirituale copre tutte queste cose. Non c’è scampo: il demonio o distrugge in modo diretto con le guerre e con le ingiustizie oppure lo fa educatamente, in modo molto diplomatico, così come racconta Gesù. Ci vuole discernimento».

“Possibile che io rompa le scatole al demonio”

«E’ davvero possibile che io rompa le scatole al demonio, perchè cerco di seguire il Signore e fare ciò che dice il Vangelo», prosegue il Papa, «E questo gli dà fastidio. Allo stesso tempo è contento sicuramente quando commetto qualche peccato. Lui cerca il fallimento dell’uomo ma non ha alcuna speranza se c’è la preghiera».

Gli esorcisti

«Quando ero arcivescovo di Buenos Aires ho avuto diversi casi di persone che son venute da me dicendo di essere indemoniate. Le ho mandate a consulto da due bravi sacerdoti ‘specialistì», aggiunge, «non sono guaritori, ma esorcisti. Uno si chiama Carlos Alberto Mancuso ed era esorcista nella diocesi di La Plata. L’altro era il mio confessore, padre Nicolas Mihaljevic, gesuita nato in Croazia. Entrambi mi hanno detto successivamente che di queste persone soltanto due o tre erano realmente vittime di possessione diabolica. Le altre soffrivano di ossessione diabolica, che è cosa ben diversa perchè non avevano il diavolo in corpo. Questo è bene specificarlo».

11 Aprile 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA