intelligenza artificiale
5:23 pm, 4 Aprile 23 calendario

Ora ChatGPT scrive anche le leggi: succede in Lombardia

Di: Redazione Metronews
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Oggi, in regione Lombardia, è stato presentato dal consigliere Samuele Astuti, del Pd, il progetto di legge “Regolarizzazione dell’intelligenza artificiale” redatto da ChatGPT. Astuti ha presentato la norma in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del professore Luca Mari, dell’Università Cattaneo – LIUC e del parlamentare europeo Brando Benifei, impegnato sul regolamento europeo dell’IA. Come ha spiegato Astuti, quello presentato oggi è una quasi una sorta di provocazione, perché «siamo di fronte a un’innovazione radicale che costituisce un cambio di paradigma. E’ necessario che le istituzioni riflettano su questa rivoluzione vera e propria, in un dialogo che deve coinvolgere consigli regionali, Parlamento italiano ed europeo».

Una legge redatta da ChatGPT per provocazione

La norma redatta da ChatGPT – sottolinea Andrea Carobene, chief technology officer di BAIA, società che si occupa di business intelligence usando intelligence artificiale e network analisi – «segue lo schema di ogni legge: dalla relazione ai principi generali, passando per le definizioni e le responsabilità. I temi affrontati sono infatti quelli della responsabilità di chi propone modelli di intelligenza artificiale, nonché della lotta ai bias, ossia ai pregiudizi che inficiano la qualità dei risultati, ed infine sulla possibilità di capire sempre se si è davanti a una macchina o a un essere umano quando si interagisce con un chatbot».
Il progetto di legge presentato oggi è stato affiancato ad un altro PdL che era stato depositato lo scorso dicembre, sempre sui requisiti etici dell’intelligenza artificiale. La precedente norma era stata però redatta da persone, e realizzata in collaborazione con Carobene. Anche in quel caso l’attenzione era rivolta ai principi della trasparenza e della responsabilità, ma era stato sottolineato in più l’aspetto della privacy, aspetto che invece GPT sembra avere un po’ trascurato. Tanto che nei giorni scorsi proprio per questo il Garante ha bloccato la app. I due PdL depositati – conclude Carobene – «hanno quindi l’obiettivo di aprire una discussione sulle conseguenze dell’intelligenza artificiale, e la speranza è che vengano presto portati in aula per una discussione che coinvolga tutti i gruppi regionali».

4 Aprile 2023 ( modificato il 13 Aprile 2023 | 18:03 )
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