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12:44 pm, 1 Aprile 23 calendario

Ultima generazione sfregia la Barcaccia con liquido nero. Si valutano danni al travertino

Di: Redazione Metronews
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Tre attivisti di Ultima Generazione, alle 11:30, hanno versato liquido nero nella fontana della Barcaccia a piazza di Spagna, a Roma.

Ultima generazione, liquido nero nella Barcaccia

Sul posto è immediatamente intervenuta la polizia locale di Roma Capitale. I tre, che hanno agito di fronte a centinaia di turisti, sono stati fermai dai carabinieri.

Gualtieri: “Bisogna essere severi”

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è arrivato alla Barcaccia, a piazza di Spagna, dopo il blitz dei tre di Ultima Generazione. “Hanno compiuto un atto illegale, dannoso e sbagliatissimo è giusto che rispondano in base alla legge. Bisogna essere severi. I tre autori sono stati fermati immediatamente, sono anche entrati nella fontana. Quello che è stato fatto è stupido e dannoso. Adesso vedremo cosa fare: siamo occupati per rimediare a questo danno e poi valuteremo perché queste persone dovranno rispondere di ciò che hanno fatto, visto che è atto contro la legge.

La Barcaccia piena di liquido nero

“Ho sentito il ministro Sangiuliano che sta seguendo la vicenda. Stiamo valutando adesso i danni e stiamo lavorando a svuotare la fontana per ripulirla, tra l’altro era stata pulita proprio ieri. Il punto più rischioso è il travertino, speriamo si possa ripulire. Sono atti sbagliati, siamo una città fortemente impegnata sull’aspetto ambientale, ma questo non è un metodo giusto: non è danneggiando patrimonio artistico che si aiuta l’ambiente. Colpire la Barcaccia non ha nulla a che fare con la difesa dell’ambiente”, ha detto  Gualtieri. “La restauratrice Sabina Marchi è andata dai carabinieri, dove si trovano gli autori fermati, per esaminare la sostanza e capire quale è l’intervento migliore per evitare un danno permanente a questo splendido monumento”.

Sangiuliano: “Ora basta”. Salvini: Multe da migliaia di euro”. Sgarbi: “Serve il Tso”

“L’ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c’entra assolutamente nulla con la tutela dell’ambiente”. Lo ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo quanto accaduto alla Barcaccia in Piazza di Spagna. “Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno”, ha concluso Sangiuliano.

«Multa da migliaia di euro e qualche giorno a schiarirsi le idee in carcere a questi vandali imbecilli». Così il segretario leghista Matteo Salvini commenta il blitz.

“E’ ora di finirla con queste provocazioni in nome di un alto ideale fasullo come quello del clima. Peggiorato, sì, ma da questi grotteschi ambientalisti, disperati in buona fede, picciotti al soldo di un capitalismo criminale che alimenta fotovoltaico e rinnovabili”. E’ quanto ha dichiarato il critico e sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi dopo l’ultimo gesto vandalico alla Barcaccia di Piazza di Spagna. “Il vero inquinamento è nelle loro menti – ha aggiunto Sgarbi- Andrebbero rinchiusi all’interno di luoghi di recupero psicologico con trattamento sanitario obbligatorio”. Ascoltiamo la voce dei giovani ambientalisti, come ha suggerito recentemente la segretaria del Pd, Elly Schlein? “Assolutamente no – ha proseguito – Elly Schlein è una donna intelligente. Non si può dialogare con delle menti malate”.

Calenda: “Imbecilli”. L’assessore Gotor: “Ecoidioti”

“Poco fa un blitz di Ultima Generazione ai danni della Barcaccia di Piazza di Spagna. Qualche giorno ho detto la mia: non sono teppisti, sono imbecilli che allontanano milioni di persone da battaglie giuste per la tutela dell’ambiente”. Così Carlo Calenda su twitter.

«Si fanno chiamare ambientalisti, io li chiamo vandali. Anche oggi immagino ci sarà qualche bella anima che li difenderà, vero? Vergogna!». Lo scrive su Twitter Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato.

«Quelli che secondo Elly Schlein combattono per la scienza oggi hanno colpito la Barcaccia di Piazza di Spagna, uno dei simboli di Roma. Il vandalismo idiota e violento che danneggia opere inestimabili è nemico anche di chi si batte per il clima e va condannato senza se e senza ma». Così Luciano Nobili, consigliere regionale di Azione-Italia Viva nel Lazio.

«Condanniamo fermamente il gesto vandalico alla Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna. Agli ecovandali siano addebitati i costi di ripulitura.» Così il presidente della commissione Cultura, deputato FdI Federico Mollicone.

“Usare un monumento come sfondo per propagandare le proprie idee, con il risultato però di rischiare di danneggiare, anche seriamente, quello stesso monumento è un atto da ecoidioti. Un gesto insensato che condanno nettamente. I monumenti, infatti, non sono palcoscenici o quinte teatrali, bensì opere delicate che hanno bisogno di essere trattate con attenzione e rispetto”. Così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. “I servizi comunali sono ovviamente già stati allertati, il Decoro, la Polizia locale e la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali, e sono al lavoro per minimizzare il più possibile il danno e identificare i responsabili”, ha concluso l’assessore.

«Atto ignobile e vergognoso. Uno sfregio nel cuore della nostra Roma, che dimostra solo disprezzo nei confronti del nostro patrimonio artistico e ignoranza nei confronti della nostra storia e cultura. Dura condanna verso un gesto senza senso che con la difesa dell’ambiente non ha nulla a che vedere. La Lega chiede pene severe e sanzioni per chi imbratta i monumenti per avere un minuto di popolarità sul web. Altro che ambientalisti, questi sono solo degli scriteriati». Lo dichiara il segretario romano della Lega e consigliere capitolino Davide Bordoni.

Uno dei due attivisti di Ultima Generazione che hanno imbrattato Palazzo Vecchio

Altro blitz ad Ancona alla Fontana delle 13 cannelle

“Non paghiamo il fossile”: la scritta su un telo bianco e trasparente ha coperto la Fontana del Calamo di Ancona, conosciuta come la Fontana delle 13 cannelle. L’iniziativa è stata presa dagli attivisti di Ultima Generazione, che hanno simbolicamente preso di mira «un luogo di ritrovo e di ristoro», al centro del capoluogo delle Marche. Il monumento non ha riportato alcun danno e all’arrivo delle forze dell’ordine i 5 attivisti autori della protesta si sono lasciati identificare senza opporre resistenza e hanno poi liberato le 13 cannelle dalla copertura.

Palazzo Vecchio, perquisiti gli attivisti

Nei giorni scorsi, su disposizione della Procura di Firenze, con un decreto firmato dal pubblico ministero Giovanni Solinas,  sono state perquisite le abitazioni dei due attivisti di Ultima Generazione che lo scorso 17 marzo hanno imbrattato con la vernice la facciata di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria a Firenze.
Le forze dell’ordine, intorno alle 7, hanno perquisito le abitazioni sequestrando computer, telefoni e schede telefoniche.

1 Aprile 2023
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