Poste, Del Fante: “Chiuso un ciclo. Nuovo piano all’insegna della continuità”

Con il bilancio 2022 per Poste Italiane «si è chiuso il ciclo che era iniziato quando nel febbraio 2018 avevamo annunciato il primo nostro piano, Back to the future con questo cda che si è insediato nel maggio 2017. Per il margine operativo avevamo detto a fine 2022 che sarebbe stato di 1,8 miliardi: nel bilancio approvato è a 2,3 miliardi quindi siamo andati ben oltre l’obiettivo». A rilevarlo l’Ad del gruppo Matteo Del Fante.

Poste, il bilancio di Del Fante

Più che raddoppiato il volume dei pacchi, sul fronte dei servizi finanziari «siamo cresciuti e – ha detto – abbiamo chiuso con 5,8 miliardi di ricavi bancoposta». Ad aprile Poste rilascerà i primi 200 uffici di nuova generazione: «In questi uffici andremo a offrire i servizi privati ma anche quelli della Pa», ha aggiunto Del Fante.

Il nuovo piano di Poste sarà all’insegna della «continuità», del resto «siamo un’azienda molto complessa», essendo «attiva in molti business e settori, con una presenza capillare e una competenza digitale unica, con molti dipendenti», per cui «è un’azienda che per scaricare a terra i progetti ha bisogno di tempi fisiologici». Lo ha detto, durante una conferenza stampa organizzata per illustrare il bilancio 2022, l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, per il quale, quindi, «il nuovo piano sarà un completamento della basi che sono state poste». «L’azienda – ha sottolineato successivamente l’Ad – deve comunque dare al mercato certezze», però «sappiamo che ci sarà un nuovo cda e non abbiamo preso impegni oltre il 2023», in quanto «più tardi nell’anno ci sarà un nuovo piano che darà certezze per il post 2023», ha concluso Del Fante per il quale oggi «si è chiuso un ciclo iniziato 5 anni fa».