Lolita, orca assassina, in libertà dopo 50 anni

Torna libera, dopo 50 anni di cattività, Lolita, l’orca assassina che per anni ha fatto divertire, nonostante la vasca angusta del Miami Seaquarium, grandi e piccini.
Lolita catturata davanti Washington
Lolita era stata catturata nelle acque prospicienti Washington, negli anni ’70, quando aveva appena 4 anni e subito venduta in Florida: per decenni dunque è stata costretta a esibirsi davanti agli spettatori dell’acquario per la verità un po decadente. Ora si è ammalata e con uno storico accordo, rincorso per anni dagli ambientalisti come l’associazione Peta, tornerà finalmente libera.
Quando arrivò negli anni ’70 la killer whale, così chiamata perchè abile e intelligente predatrice, ha vissuto per dieci anni insieme a un’altra una Orcinus orca, di nome Hugo, che morì nel 1980. Adesso all’acquario rimane solo un delfino a strisce bianche, chiamato Lii.
L’organizzazione non-profit, Friends of Lolita, fondata dall’ambientalista Pritam Singhe, e un «generoso contributo» del filantropo, ceo degli Indianapolis Colts (Nfl), Jim Irsay, sono riusciti a convincere i proprietari dell’acquario. Il sindaco di Miami Dade, Daniella Levine Cava, ha parlato di accordo «storico». Certo il sospetto è che sia stata liberata perchè invecchiata e non più in grado di divertire. Ma tant’, in certi casi importante è il risultato. Unico neo il fatto che il trasferimento non avverrà in tempi brevissimi, ci vorranno tra i 18 e i 24 mesi. Del resto si deve ancora capire come e quando poter trasportare l’orca che pesa ben 2,2 tonnellate e che tornerà nelle acque al largo della costa occidentale degli Stati Uniti: si dovrà scegliere con attenzione l’acqua con cui trasportarla, un aereo abbastanza grande da trasferirla in sicurezza e l’attrezzatura necessaria per far salire e scendere la balena dall’aereo. Insomma Lolita deve ancora attendere per tornare nelle acque di casa.
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